India, cade un aereo, un solo superstite
di Antonietta Doria
“C’è stato un rumore fortissimo e l’aereo si è schiantato. Quando mi sono alzato, attorno a me c’erano tanti corpi”
Continuare a vivere sapendo che sei l’unico superstite di un incidente aereo dove a perdere la vita sono state 242 persone, non sarà facile.
Questo è il destino capitato al 40enne, cittadino britannico di origine indiana, Vishwash Kumar Ramesh, che viaggiava su un Boeing787 Dreamliner della compagnia Air India, ora ricoverato in ospedale.
“Trenta secondi dopo il decollo c’è stato un rumore fortissimo e l’aereo si è schiantato- ha raccontato il superstite all’Hindustan Times.– E’ successo tutto così in fretta. Quando mi sono alzato, attorno a me c’erano tanti corpi. Era spaventoso, mi sono alzato e sono corso via. Attorno a me c’erano rottami di aereo. Poi qualcuno mi ha preso per mano, mi ha fatto salire in ambulanza e mi ha portato in ospedale”, ha raccontato l’uomo all’Hindustan Times.
Il volo era diretto all’aeroporto londinese di Gatwick, trasportava 230 passeggeri, due piloti e 10 membri dell’equipaggio ma 28 secondi dopo essersi alzato in cielo, l’aereo si è schiantato tra gli edifici, un chilometro più avanti.
Le cause che hanno determinato tale disastro non sono ancora note, in attesa delle analisi sulla scatola nera vengono passate in rassegna foto e video dell’areo relative allo scalo di partenza, prima dell’incidente.
L’aeroporto di Ahmedabad, da cui è partito l’aereo, è tra i primi per episodi di bird strike, impatto con volatili, ma nei video non sono visibili uccelli, intanto si pensa allora all’ipotesi dell’impatto delle pietre sollevate dalle ruote dall’aereo…
