Salerno ospita il Premio Nobel Gerard ’t Hooft
La città di Salerno si prepara ad accogliere un evento di straordinaria rilevanza culturale, sabato 28 giugno, dalle 18:30, alla Pinacoteca Provinciale (Via Mercanti, 63). Ospite d’eccezione sarà il Premio Nobel per la Fisica Gerard ’t Hooft, considerato uno dei fisici teorici più influenti, se non il più influente, della seconda metà del XX secolo.
Reduce dall’impegno della settimana scientifica a Campagna (SA) che lo ha visto protagonista insieme ad altri 60 fisici provenienti da tutto il mondo, l’incontro, dal titolo “A Past and a Future with Science: Possibilities and Limitations”, offrirà al pubblico un’occasione unica per confrontarsi con il pensiero di uno scienziato che ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo della fisica moderna.
Gerard ’t Hooft ha ricevuto il Premio Nobel per la Fisica nel 1999 per “aver chiarito la struttura quantistica delle interazioni elettrodeboli” gettando le basi teoriche per la comprensione delle particelle elementari e le forze fondamentali della natura. Oltre alla sua attività scientifica, ha una forte influenza sulla divulgazione teorica, riuscendo a rendere accessibili al pubblico concetti profondi della fisica e ispirando diverse generazioni di scienziati. Nel suo intervento, il professor ’t Hooft rifletterà su come i progressi della scienza possano aprire scenari sorprendenti per il futuro, spesso difficili da prevedere.
La sua riflessione parte da una domanda affascinante: quali cambiamenti ci riserverà il futuro della scienza? E, soprattutto, quali possibilità – ma anche quali limiti – siamo in grado di prevedere? “Ulteriori progressi nella scienza potrebbero benissimo portarci cambiamenti fantastici nel nostro mondo – ha spiegato’t Hooft – ma il modo in cui funziona la scienza è che, il più delle volte, essa ci dice cosa sicuramente non accadrà. Guardiamo al passato: chi avrebbe potuto prevedere, solo pochi decenni fa, la potenza degli smartphone e dei tablet oggi presenti in ogni tasca? Ci sono forse cose simili dietro l’angolo, che ancora nessuno immagina. Sono le eccezioni, le sorprese, ciò che ancora non immaginiamo, che meritano la nostra attenzione”.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione di Comunità Salernitana ETS, si inserisce all’interno di un più ampio percorso che intende rafforzare il legame tra scienza, cultura e responsabilità sociale, come motore di crescita collettiva, perfettamente in linea con la mission della fondazione stessa. “Il futuro deve essere la guida all’azione – afferma la presidente Antonia Autuori – Non possiamo progettare il presente senza tenere conto delle continue trasformazioni di una società che evolve. Il nostro impegno è contribuire alla costruzione di una visione condivisa del domani, in cui la conoscenza e il pensiero critico siano strumenti centrali. Quale opportunità migliore di lasciarci ispirare da una delle voci più autorevoli della scienza contemporanea”. L’ingresso è libero.
