Martedì, Ex Libris su RCS75: “La Guerra non torna di notte” di Vincenza Alfano

Festeggiamo i 100 anni dalla diffusione della radio in Italia e inizia, su RCS75, il  terzo anno di Ex Libris, diramazione radiofonica della rubrica esistente sul quotidiano salernonews24, spazio interamente dedicato ai libri, agli autori, agli editori, ai festival letterari.

Oggi, in collegamento da Napoli, Vincenza Alfano, scrittrice, giornalista, docente di italiano e latino. Collabora con la pagina culturale del “Corriere del Mezzogiorno” dove scrive di libri e di eventi culturali con interviste ad autori e personaggi di rilievo. Si occupa di consulenza editoriale  e di scouting letterario e ha fondato e conduce l’Officina delle parole, laboratorio di scrittura creativa presso la libreria IoCiSto, a Napoli. Il suo ultimo romanzo è “Perchè ti ho perduto” (Giulio Perrone Editore), 2021, da cui è stato tratto il film per la Tv “Folle d’amore”.

Il libro presentato oggi negli studi di RCS75, “La guerra non torna di notte” (Solferino Affreschi), narra la storia di Cenzina, nella Napoli borghese. La scrittrice riporta alla luce vicende vere della sua famiglia, consegnandola alla memoria.

“Ho bisogno di ricordare, nonna”…  

E’ questa la storia di sogni concertistici infranti e di un matrimonio combinato,- “L’amore arriva dopo…”- della Seconda Guerra Mondiale in una Napoli violentata, della paura e della speranza-“La guerra annientava tutti, gli uomini che combattevano e chi restava ad aspettarli”. E’ una storia di case con affaccio sul mare che avvolge e accoglie.

Il mare accoglie bombe, pensieri, incubi e  paure, come vengono accolti, protetti e nascosti due giovani aviatori polacchi. Consegnarli a i nazisti o proteggerli?  E in una Napoli bombardata 181 volte,  prevarrà l’umanità perchè “Chi salva una vita, salva il mondo intero”(Talmud) come ha riportato l’autrice nella prima pagina del testo.

E giunsero le Quattro Giornate di Napoli, dal 27 al 30 settembre 1943 in cui vi furono memorabili insurrezioni popolari con cui Napoli si liberò dalle forze tedesche della Wehrmacht.  A imporsi furono le donne, dimostrando tutto il loro  coraggio in cerca di libertà.

“Eravamo abituati da secoli ai soprusi di ogni tipo di dominazione, avevamo lasciato Masaniello morire da solo nella Piazza del mercato e avevamo fatto giustiziare tutti i nostri eroi della Repubblica del 1799. I nostri martiri. Adesso non ci stavamo, a subire un’onta che sarebbe rimasta indelebile. una pagina di un libro che nessuno avrebbe potuto cancellare. Adesso no. Questa volta, no. E soprattutto, a dire “no” furono le donne, che non avevano mai avuto diritto di pensare, di parlare, di lavorare. Noi che non potevamo votare. Noi che non potevamo scegliere. Ci ribellammo soprattutto noi, perchè la dittatura era stato il paradigma rivelatore della nostra condizione.” 

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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