Slow Food Salerno racconta le biodiversità del Mare Nostrum
di Sergio Del Vecchio-
Anche Slow Food Salerno, come l’associazione senza scopo di lucro fondata in Italia nel 1986 dal gastronomo Carlo Petrini, persegue la filosofia di vita del Buono, Pulito e Giusto, che è l’idea di base del movimento culturale internazionale che oggi coinvolge più di 160 paesi. Slow Food infatti si pone come obiettivo la promozione e la divulgazione della cultura agricola ed enogastronomica e si batte per la difesa delle biodiversità e per la sovranità alimentare dei popoli, affinché si diffonda sempre di più la consapevolezza del cibo buono, prodotto nel rispetto della salvaguardia dell’ambiente e della salute umana, equo, nel rispetto di chi si impegna a far arrivare un simile prodotto sulle nostre tavole.
Su questi tre pilastri si basano gli incontri ed eventi che l’associazione salernitana da anni porta avanti facendo raccontare le storie ai protagonisti del territorio: coltivatori, produttori, pescatori, ristoratori…
La mission è quella di creare una rete diffondendo la cultura del cibo sano, dei prodotti a km 0 e della biodiversità presentandoli ad un pubblico sempre più ampio di curiosi e appassionati, mantenendo un approccio di gioiosa convivialità!
È con questo spirito di intenti che stasera 27 giugno presso Sesta Stazione Osteria Mediterranea di Vietri sul Mare, si terrà un interessante convivio, riservato ai soci, sul tema del “pescato del giorno”. L’evento alternerà piatti di mare e momenti di formazione sui prodotti ittici, la stagionalità di pesca e la loro biodiversità.
Questo sarà il primo di una serie di incontri che si propongono di valorizzare Salerno e la sua meravigliosa costa, i suoi pescatori e i ristoratori specializzati nella cucina di mare.
Sarà l’occasione per raccontare come questo mare a noi così vicino presenti un’interessante varietà di specie ittiche che in maniera impropria vengono definite “pesce povero”. Ma poi, riflettendoci, perché povero?
Presso l’Osteria Mediterranea Sesta Stazione saranno raccontate e degustate queste specie ittiche lontane dalle logiche globalizzanti che sempre più inducono i professionisti della ristorazione a presentare nei propri menù solo pietanze e pesci noti alla stragrande maggioranza dei consumatori.
Non è un caso, infatti, che gli organizzatori dell’evento abbiano scelto di non indicare in anticipo di quali specie ittiche si parlerà, una sorta di incontro al buio, proprio per rendere meglio il senso del tema della serata, che è il cosiddetto “pescato del giorno”, ossia quello che la generosità del mare sarà in grado di offrire ai pescatori della paranza di turno. Nessuna certezza sui protagonisti della serata, quindi, eccetto che per la freschezza, la stagionalità e il sapore autentico, in questo viaggio gastronomico sulla barca immaginaria di Slow Food!
L’evento, in collaborazione con l’azienda ittica IASA di Cetara, l’azienda agricola CASA IUORIO di Palomonte e le CANTINE GIUSEPPE APICELLA di Tramonti, sarà moderato dall’oste della Sesta Stazione, Matteo Cardamone.
Riuscirà Slow Food Salerno a dimostrare come consumatori coscienti possano allo stesso tempo mangiar bene e salvaguardare la salute del nostro mare? Noi crediamo di sì.
