Bookcity Milano 2018: il libro al centro del mondo

La festa metropolitana diffusa e partecipata del libro e della lettura – di Claudia Izzo-

Milano ore 17 di un venerdì 16 Novembre: tutto il mondo dei libri  è qui, al Castello Sforzesco di Milano. Esserci, un privilegio! La fortezza voluta dall’allora neo Duca di Milano è diventata cuore pulsante di cultura, per tre giorni un vero Eden per tutta la filiera del libro: editori, scrittori, librai, traduttori, grafici, illustratori, giornalisti, studenti, professori, lettori, occasionali o cronici, tutti qui riuniti per una sorta di chiamata alle armi. Ma le spade sono fatte di fogli stampati e gli incontri raccontano di  arte, fotografia, miti, faraoni, relazioni virtuali, teatro, rivoluzione della stampa e del digitale.

Immergersi nella manifestazione significa trovarsi innanzi 1300 eventi in 250 luoghi della città in una Milano che quest’anno è stata nominata Città Creativa UNESCO per la Letteratura, collegandosi così ad un’altra capitale della Letteratura: Dublino, ospite con i suoi autori di iniziative che creano un ponte tra tradizione culturale ed autori contemporanei. Ospite d’eccezione della VII edizione della manifestazione, Manfred Spitzer, direttore della Clinica psichiatrica e del Centro per le Neuroscienze e l’Apprendimento dell’Università di Ulm, Visiting Professor ad Harvard, come a porre l’attenzione sull’impatto del digitale sui singoli individui.

Jonathan Coe ha guidato alla comprensione di questo mondo tra nazionalismo e austerità, satira e lucidità critica. Con Beppe Severgnini  a Milano si è avuto un viaggio ironico e sentimentale nel giornalismo, dalla scuola di Montanelli al Corriere della Sera. Qui la carta è diventata lo strumento principe della trasmissione della cultura con il progetto Cartaceo#01, promosso da Burgo Group.

Milano è stata raccontata anche attraverso le parole e le immagini della Fondazione Pirelli per passare alla sostenibilità, etica e futuro del libro con un incontro sull’economia del Libro promosso da Borsa Italiana e Federazione Carta e Grafica.

Intanto è il leggendario Filobus Viberti, lungo la tratta della linea 90/91,  a dar vita ad un Giro di Milano fatto di narrazioni e letture, per “leggere” questo storico percorso lungo cui è cresciuta la cultura e l’economia della città. Tanti, tantissimi gli incontri, e Milano risponde con fiera partecipazione: sono gruppi di cittadini quelli che hanno raccontato i luoghi letterari attraverso una serie di frammenti, da Bonvesin de Riva al noir contemporaneo, passando per i classici. Appuntamenti poi all’alba e al tramonto per la Poesia.

Perché qui, in questi giorni più che mai, le parole hanno raccontato mondi…

Sergio Del Vecchio Sergio Del Vecchio

Sergio Del Vecchio

Dottore commercialista, giornalista pubblicista, appassionato d’arte, di musica e di fumetto. Ama leggere, disegnare e dipingere. Nel suo percorso professionale si è occupato di formazione e terzo settore. Ha costituito l’Associazione Salerno Attiva – Activa Civitas con cui ha organizzato a Salerno 10 edizioni di VinArte, un format di successo che univa il mondo del wine all’arte nelle sue declinazioni. Nel 2017 è tra i fondatori dell’Associazione culturale Contaminazioni, con cui ha curato diversi eventi e l’edizione del libro “La primavera fuori, 31 scritti al tempo del coronavirus” di cui è anche coautore. Colleziona biciclette e tra i fornelli finge di essere un grande chef.

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