Il Medio Oriente oscura l’Ucraina, Zelensky già dimenticato?
di Antonino Papa-
Gli antichi greci hanno sempre anteposto la logica alla politica ed ancora oggi i princìpi da loro applicati, nella gestione delle controversie e della cosa pubblica, sono alla base di tutte le scuole di politica… anche se poi non sono mai messi in pratica (leggi corruzione).
Il senso di questo articolo, o di alcune osservazioni di carattere logico, appunto, potrebbe essere sintetizzato in una domanda la cui risposta è la stessa domanda, tanto per restare in tema di Grecia e filosofia: “negli ultimi mesi, ed in particolar modo subito dopo lo scoppio del conflitto in Medio Oriente, quanto spazio è stato dedicato alla guerra in Ucraina dai principali media occidentali?”
Domanda più che retorica; infatti, immediatamente dopo gli ultimi meeting UE e NATO, all’incirca a metà agosto, ed in particolar modo subito dopo le dichiarazioni infelici di Jessen, capo di gabinetto del segretario generale Stoltenberg (riportate in un mio precedente articolo a questo link https://www.salernonews24.com/dal-mondo/nato-e-lukashenko-preparano-gli-ucraini-alla-fine-del-conflitto/ ), lo spazio mediatico dedicato alla questione Ucraina si è assottigliato sempre più, un po’ come il territorio palestinese nei decenni, fino a diventare quasi inesistente.
Le ragioni in virtù delle quali è stato scientemente deciso di far dimenticare alle masse l’Ucraina sono semplici da dedurre; la prima di esse è la maturata consapevolezza dei cosiddetti alleati occidentali che Zelensky non è poi uno stinco di santo e che, probabilmente, più di qualcuno ai vertice UE si è pentito di aver preso le parti di un ex comico il cui Governo ha sperperato (leggi sottratto) centinaia di milioni ricevuti da USA ed UE per dividerli tra i colletti bianchi di Kiev, tanto è vero che è intervenuto anche Biden ordinando un’inchiesta e pretendendo il cambio di alcuni dei burocrati di cui si contornava il Presidente ucraino.
La seconda, logica motivazione, è che l’Occidente sta perdendo la faccia perché alcune verità stanno venendo a galla e le parole di Jessen di agosto scorso, appunto, ne sono state una conferma; non a caso si sta “tentando di circuire Zelensky” al fine di fargli digerire che le repubbliche separatiste resteranno russe per sempre.
Inoltre, anche lo Zio Joe d’America non ha intenzione di sperperare ulteriori miliardi di dollari, le elezioni fanno tornare la vista ai ciechi …
Anche nel Vecchio Continente, a dire il vero, il calore espresso verso Zelensky sta scemando; probabilmente il peso di decine di violazioni occidentali di accordi internazionali inizia a farsi sentire e ci si prepara per tirare i remi in barca.
Questo è un tradimento annunciato (ho affrontato l’argomento in diverse occasioni, più in dettaglio in questo articolo https://www.salernonews24.com/dal-mondo/cina-arbiter-mundi/ ) ed ora si corre ai ripari inondando i media ed il web di Israele e Palestina, sperando che i popoli western dimentichino promesse e buoni propositi sbandierati ai quattro venti… “supporteremo l’Ucraina finché i russi non saranno ricacciati oltre i propri confini”.
Ora Zio Joe e Lady Ursula hanno compreso che le fave sono toste; soprattutto, i governi di non pochi stati membri UE si sono resi conto che è stata una follia accodarci agli interessi USA e subirne le disastrose conseguenze economico-finanziarie, ora iniziano a chiedere conto di ciò in Commissione.
La strada è pertanto tracciata, a tal punto che potrei mettere entrambe le mani sul fuoco senza alcun timore di bruciarmi se affermassi che i territori occupati non torneranno mai all’Ucraina e che USA ed Unione Europea “useranno” Erdogan, Lukashenko e Xi Jinping per definire a tavolino la fine del conflitto.
Democrazie che si prostreranno ai piedi di tre dittatori, tutto normale?
E Zelensky? E tutte le vite ucraine immolate per la “causa democratica”?
Zelensky sarà gentilmente “deposto” per volere di Biden e la causa democratica sarà derubricata a questione territoriale di ordinaria amministrazione; USA & Co. instaureranno un governo fantoccio a Kiev (come già fatto nel 2014 con la forza e senza averne alcuna autorità) ed inizieranno a ricostruire l’Ucraina usurpando tutte le risorse considerando che il Governo di Kiev non sarà in grado di sostenere una ricostruzione di tal portata.
Ecco, quindi, le ondate di Medio Oriente su stampa e Tv, gli innumerevoli ed infinti dibattiti sulla Terra Promessa e qualsiasi altro argomento che possa suscitare interesse nel pubblico finché non si sistemeranno le faccende Ucraine, naturalmente senza fornire spiegazione alcuna sul come si sarà arrivati alla fine del conflitto ed a quale prezzo per l’Ucraina.
Ovviamente saranno “segretati” tutti gli eventuali accordi… anche perché, come accaduto per i precedenti, saranno regolarmente violati ma questa volta le masse non devono sapere altrimenti il vento politico proveniente da Est potrebbe causare danni irreparabili per le “democrazie” (?).
Morale della favola, si è spinta l’Ucraina scientemente in una guerra anziché usare la diplomazia, considerando che ciò che è accaduto è l’ennesima conseguenza dei fatti del 2014; si è scelto altrettanto scientemente di contrastare Putin sul terreno a lui più congeniale anziché affrontarlo faccia a faccia, ed ammettendo le innumerevoli violazioni occidentali ed Ucraine nei confronti dei russofoni delle repubbliche separatiste.
Ma è andata male, non solo per l’Occidente ma per l’intera umanità, perché a farne le spese sono stati centinaia di migliaia di giovani ucraini e russi, la vita non ha bandiere né appartenenze politiche, è vita e basta, come tale andrebbe rispettata ed anteposta ad interessi economico-imperialisti e non sacrificata sull’altare di finte democrazie fake-digital-green.
