Il linguaggio dei gioielli: la regina Elisabetta per il suo ultimo viaggio ne ha scelti due
di Antonietta Doria-
Gli oggetti, i monili in particolare, ben esprimono chi siamo. Dei suoi 300 preziosissimi gioielli reali, per il suo ultimo viaggio, quello verso l’aldilà, la Regina Elisabetta ha scelto due gioielli carichi di significato.
Nel tempo ogni gioiello indossato è stato una sorta di messaggio in codice come quando, per la visita del presidente americano Trump a Buckingham Palace, sua Maestà ha sfoggiato una broche che le era stata donata a dir poco dal Presidente Obama, acerrimo nemico di Trump ma tanto stimato da Elisabetta.
Uno dei gioielli che la regina ha voluto portare con sè sono i suoi orecchni di perle, splendidi nella loro estrema semplicità, a cui però la monarca inglese era affezionatissma tanto da indossarli spesso nelle manifestazioni, tra i tantissimi esemplari a disposizione. Da sempre la regina ha avuto una predilezione per le perle, probabilmente ereditata dalla regina Vittoria che le indossò per tutta la vita dopo la precoce scomparsa del marito. Da allora per gli inglesi le perle sono simbolo di lutto e di dolore.
La regina Elisabetta le ha idossate infatti nell’ambito di tutti i funerali della famiglia reale, per il padre Giorgio VI, per la regina madre, per la sorella Margaret. Alla morte di Elisabetta ci ha pensato Kate a rendere omaggio alla nonna del marito indossando il collier a quattro fili amato da Elisabetta e da Diana.Quindi gli orecchini di perle per il suo stesso funerale sembrerebbero, da parte di Queen Elizabeth, un atto di fedeltà a se stessa, alla tradizione, alla monarchia.
Se poi l’anello di fidanzamento della regina è stato donato alla figlia Anna, con sè Her Majesty ha portato la fede nuziale in oro gallese, che, così come prevede la tradizione, viene estratto per i royal wedding dalla miniera d’oro di Clogau Sant David.
Cosa c’è di più romantico per l’ultimo viaggio, della fede che suggella il legame che l’ha tenuta unita al suo principe Filippo con cui, nonostante tradimenti e scivoloni, ha vissuto per 73 anni? A rendere il tutto ancora più appassionato è l’incisione che è stata posta, all’epoca del matrimonio, all’interno della fede stessa, che nessuno conosce, al di là della regina, del principe Fiippo e dell’incisore.
