Il Venerdì ri…leggiamo Poesia “Chiusura: uno spazio che custodisce”

di Graziella Di Grezia

Oggi il mio pensiero va alla scuola che sta per chiudersi, l’ anno scolastico volge al termine tra la gioia di studenti e insegnanti e l’ angoscia dei genitori che lavorano (ma anche dei genitori che non lavorano); il tempo dell’ estate è lungo e ricco di opportunità da condividere in famiglia, ma a volte la contemporaneità degli impegni lavorativi e il desiderio di evasione viaggiano come due binari paralleli.

La riflessione poetica è rivolta al senso delle chiusure. Non come fine, ma come soglia. La scuola si ferma, ma quello che resta — lo sappiamo bene — continua a lavorare dentro: lo studio, l’ impegno che c’è stato e quello che è mancato, le relazioni tra pari e le relazioni verticali.

Non tutte le chiusure fanno rumore. Alcune sono delicate, quasi in sordina; sono quelle che non segnano la fine, ma la necessità di un tempo silenzioso.

Per questo oggi ho scelto una poesia di Chandra Livia Candiani, una delle voci poetiche più autentiche e amate degli ultimi anni. Nata a Milano nel 1952, Candiani è poetessa, traduttrice di testi buddhisti, insegnante di meditazione e lettrice profonda dell’infanzia. La sua poesia è fatta di ascolto, di pause, di parole che non spiegano ma accolgono.

Scrive:

La poesia è il luogo dove si riparano i viventi.”
Non c’è bisogno di sapere, c’è bisogno di sentire.”

Il suo modo di stare nella lingua è mite ma molto potente. Il suo essere una donna minuta e mite si trasferisce direttamente nei suoi versi.

Le sue poesie sembrano scritte in punta di piedi, eppure lasciano un’impronta profonda. Parlano di perdite, di tempo, di bambini, di madre, di anima.

E lo fanno senza mai cadere nell’eccesso.

La poesia che condivido oggi si intitola Le case che non apro più”. È tratta dalla raccolta La bambina pugile (Einaudi, 2014). È una poesia sulla chiusura che non cancella, ma conserva. Le case — come i luoghi, come gli anni scolastici — anche quando non ci entriamo più, ci abitano lo stesso ritornando nella nostra memoria.

 

Chandra Livia Candiani – Le case che non apro più

Le case che non apro più
mi abitano lo stesso,
ci vivono in silenzio
gli inverni e le estati.
Alcune sono sopravvissute
alla mia fuga,
altre hanno ceduto
al tempo o agli uomini.
Le sogno, ci torno
senza corpo,
è sempre notte
e sono sempre viva.

 

Forse anche la scuola che ora si chiude è una di quelle case.

Ma il tempo di chiusura è un inevitabile tempo di apertura: all’ estate, al riposo, alle case di vacanza che si aprono, alle fughe ma di piacere.

Perché in fondo chiudere ci dà l’ opportunità di aprirci al nuovo, al bello e perchè no, all’ inaspettato.

 

 

 

Immagine: Wikimedia commons https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Chandra-livia-candiani.jpg

Graziella Di Grezia Graziella Di Grezia

Graziella Di Grezia

Grazyella, alias di Graziella Di Grezia, è medico radiologo, poetessa, scrittrice e pianista classica, giornalista. Madre di tre figli, unisce arte e scienza per promuovere il benessere artistico. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e ideato il progetto "Cartoline Poetiche Postali" (Mail Poetry Project), che fonde arte postale e poesia. Promotrice e organizzatrice di spettacoli letterario-musicali, ha ricevuto numerosi premi per il suo impegno culturale e professionale.

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