Il Venerdì rileggiamo Poesia: “Ogni fatica vale”

di Graziella Di Grezia-

Il primo maggio è una data fortemente rappresentativa, momento di speranza collettiva che rievoca non soltanto il concetto del lavoro, ma soprattutto della dignità del lavoro che andrebbe sempre associata ad una adeguata remunerazione e ad una altrettanto dignitosa qualità di vita, elementi che non sempre combaciano tra di loro, anzi molto spesso inversamente proporzionali.

Il primo maggio è stato scelto già nel 1889 dalla Seconda Internazionale per ricordare i “martiri di Chicago” e la lotta per le otto ore di lavoro; in Italia si festeggia dal 1890, a Torino, come giorno di lutto e di rivendicazione.

Per questa occasione abbiamo scelto dei versi di Ada Negri, nata a Lodi il 3 febbraio 1870;  Ada visse l’infanzia nella portineria del palazzo dove sua nonna era custode, imparando presto il valore dell’osservazione e del sacrificio.

Non v’è momento
che non gravi su noi con la potenza
dei secoli”

Insegnante elementare, esordì con Fatalità (1892) e divenne famosa per il suo impegno sociale: fu la prima donna ammessa all’Accademia d’Italia e, per due volte, candidata al Nobel per la Letteratura

Divenne presto nota come “poetessa del popolo” per il suo impegno a favore delle classi umili.

Non credevi soffrire così, donna, ancora così,
col torbido cuore pesante entro il torbido corpo”

In questi versi Ada Negri ci regala un inno al lavoro che sa di umanità concreta: ogni gesto – dalla zappa immersa nella terra al battito d’ali che sfida il cielo – diventa un atto sacro.

Oggi, nel giorno in cui l’Italia celebra la Giornata dei Lavoratori, lasciamo che questi versi diventino il nostro filo rosso.

Pensiamo al barista che ci serve il caffè,  al personale sanitario, ai docenti, agli artigiani, alla classe operaia:  tutte “fatiche” che portano con sé cura, passione e fiducia.

Ada Negri ci ricorda che non esiste fatica piccola o grande, ma un unico respiro collettivo che unisce generazioni e professioni e da cui dovrebbe nascere una solidarietà collettiva che spesso manca o fatica ad emergere.

E ora rileggiamo “Ogni fatica vale” di Ada Negri

Tutto vale. A ciascun la sua fatica
è sacra; e Dio laccoglie; e non v’è colpo
di zappa o colpo dala che non sia
atto di fede. Mentre aerei sbocchi
scopre il giovane, tu vecchio, il tuo vecchio
campo coltiva, fino al giorno in cui
venga colei che uguagli ogni stanchezza
e pur leroe che misurò col volo
distanze dastri, vien sepolto in terra.

 

Graziella Di Grezia Graziella Di Grezia

Graziella Di Grezia

Grazyella, alias di Graziella Di Grezia, è medico radiologo, poetessa, scrittrice e pianista classica, giornalista. Madre di tre figli, unisce arte e scienza per promuovere il benessere artistico. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e ideato il progetto "Cartoline Poetiche Postali" (Mail Poetry Project), che fonde arte postale e poesia. Promotrice e organizzatrice di spettacoli letterario-musicali, ha ricevuto numerosi premi per il suo impegno culturale e professionale.

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