Vaticano, luogo sacro di Summit mondiale
di Claudia Izzo-
Il Vaticano, luogo sacro per eccellenza è diventato ieri luogo per un summit mondiale. Quale occasione migliore per parlare di pace nella chiesa di Pietro con il Pontefice appena morto che tanto ha pregato per essa?
Di qui il giallo della terza sedia. Donald Trump e Volodymyr Zelensky sono pronti a parlare, vengono preparate tre sedie. Si avvicinano il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer. La mano di Macron sulla spalla di Zelensky. I quattro parlano.
Se Zelensky era stato già ricevuto a Palazzo Chigi e alla storia è passata la foto della Premier Giorgia Meloni con Trump ed ancor di più la stretta di mano tra l’inquilino della Casa Bianca ed Ursula von der Leyen, mentre ruoli, situazioni ed equilibri sono stati messi in gioco attorno ad un feretro che stava compiendo il suo ultimo viaggio terreno, i riflettori erano puntati su Trump e Zelensky.
Infatti, quella che è ormai diventata l’immagine iconica di questi tempi è quella che ritrae Trump e Zelensky, seduti, uno innanzi all’altro, su due sedie con spalliere rosse e struttura in metallo dorato, nella Basilica di San Pietro.
Dopo il burrascoso incontro nello studio ovale, i due hanno avuto un informale colloquio della durata di quindici minuti, immortalati in una foto che ha fatto il giro del mondo. Perchè la Storia si può scrivere in ogni dove.
Due uomini con le schiene curve nel tentativo di avvicinarsi di più l’uno all’altro, le mani tra le gambe, a mò di confessione.
Nelle foto, un prelato accosta la terza sedia in una nicchia perchè nessuno si è seduto. Ma chi sarebbe dovuto esserci?
Zelensky, ha lasciato il suo commento su X: “Un buon incontro, abbiamo avuto tempo di discutere molto a quattr’occhi. Ci auguriamo che tutto quanto detto abbia un risultato. Proteggere la vita della nostra gente. Un cessate il fuoco completo e incondizionato. Una pace affidabile e duratura che impedisca il ripetersi della guerra. Un incontro altamente simbolico che potrebbe diventare storico se si raggiungessero risultati congiunti. Grazie, presidente Trump”.
Un crocevia di Storia: il Papa che muore, il mondo che va avanti e continua a girare, una strada fatta di parole sussurrate che si apre nella direzione tanto invocata dal Papa che tanto ha parlato sull’importanza dei ponti da costruire e dei muri da abbattere.
Sullo sfondo dell’incontro tra Trump e Zelensky la Cappella del Battistero, con il quadro a mosaico del Battesimo di Cristo e il Fonte battesimale.
Che sia la storia della rinascita della Pace, con la benedizione del Pontefice appena morto?
