Zelensky, tra richiesta di pace e Long Neptun

di Claudia Izzo-

La Russia nicchia. Per Zelensky, Putin  non vuole la pace se, nelle ultime settimane sta intensificando i bombardamenti sulle città ucraine, colpendo Kiev, Kharkiv, Odessa.

La proposta avanzata da Donald Trump ed accettata dall’Ucraina delle settimane scorse, era chiara, un “cessate il fuoco” che aveva tutte le carte in regola per assurgere a inizio di seria negoziazione.

D’altra parte Mosca teme che una pausa dai combattimenti possa essere soltanto una pausa che possa, alla fine, permettere all’Ucraina di riorganizzarsi. A a dirlo è Yuri Ushakov, assistente di Putin.

Inoltre, quest’ultimo avrebbe esposto in fila, tutta una serie di  condizioni, tra cui la smilitarizzazione dell’Ucraina, la ritirata delle truppe straniere e l’indizione di elezioni anche in tempi di guerra; condizioni  “inaccettabili” per l’Ucraina  in quanto non viene menzionato il ritiro completo delle forze russe dal territorio ucraino. Dunque, Putin non accetta il “cessate il fuoco” per non far riorganizzare l’Ucraina , sembra chiedere una pace duratura me è il primo a non voler fare neanche un passo indietro chiedendo al nemico di buttare le armi?

E quindi? Si parla di pace e si fa la guerra: Zelensky annuncia con orgoglio il successo ottenuto dal test per un nuovo missile. Si tratta del Long Neptune, di produzione nazionale pronto ad arrivare al cuore di Mosca  che con la sua portata di mille chilometri.

Un prodotto fatto in casa, come dire, “rafforzando la capacità dell’Ucraina di difendersi da attacchi russi” come ha affermato Zelensky

Diciamo subito che il Long Neptune è un’evoluzione della precedente  versione che ha affondato la nave ammiraglia della flotta di Putin nel Mar Nero di Putin, la Moskva, il 14 Aprile 2022.   Quindi, nasce per distruggere obiettivi navali  ma raggiunge bersagli terrestri, risposta  diretta alle pretese russe e dimostrazione immediata  della determinazione dell’Ucraina a proteggere la propria sovranità.

Dopo essersi interessato ai droni leggeri, l’Ucraina adesso si dedica ai missili a lungo raggio, certo, “per necessità, virtù…”.

Ma la pace?

 

 

 

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Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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