Attentato terroristico a Jaffa prima dei 200 missili su Israele
di Claudia Izzo-
Dopo l’attacco di Israele al Libano, non si è fatta attendere la risposta dell’Iran.
Theran passa all’azione come risposta al martirio del martire Ismail Haniyeh, di Sayyed Hasan Nasrallah, leader di Hezbollah e del martire Nilforooshan”.
Prima del lancio di centinaia di missili balistici Fatah, dall’Iran nei cieli di Tel Aviv e Gerusalemme, a Giaffa nei pressi della stazione della metropolitana leggera Erlich, sono state uccise otto persone, nove i feriti. Qui due terroristi hanno sparato e accoltellato i civili sulla metropolitana prima di attaccare persone per la strada, come ha riferito la Polizia, al suono di Allah Akbar. Poi sono stati essi stessi neutralizzati.
I missili, intanto, sono stati intercettati e distrutti dalla contraerea statunitense; il Pentagono parla di un attacco di portata doppia rispetto a quello dello scorso aprile.
“L’Iran ha commesso un grave errore stasera e ne pagherà le conseguenze”, ha affermato il premier israeliano Benyamin Netanyanu. L’Iran, entrato in stato di guerra non da scampo a nessuno: colpirà i Paesi che intervengono direttamente o si lasciano coinvolgere da Israele contro l’Iran.
Non si vede tregua, ma infuocati tempi di guerra avanzano spietati.
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