Un nuovo murales a Salerno: l’artista Giuseppe Amed ci presenta l’opera

La città di Salerno ha visto, negli ultimi anni, una progressiva manifestazione di forme d’arte urbana, le cosiddette “Street Arts”. Tra le tante ricordiamo alcune opere come i murales nello storico quartiere delle Fornelle ad opera della “Fondazione Alfonso Gatto”, nell’area di via Vinciprova (con denominazione tematica la “Storia di Salerno”), ancora su Piazza Montpellier la “Pace” di Jorit e nel quartiere Torrione, l’opera appena inaugurata dal titolo “Figlie nel tempo fuori dal tempo” di Antonio Cotecchia. E’ in fase di conclusione una nuova e interessante opera d’arte urbana realizzata dall’artista Giuseppe De Martino, alias Giuseppeamed, in collaborazione con Stefano Santoro alias McNenya, nel popoloso quartiere Carmine, non lontano dall’area delle Terme Campione, prezioso stabilimento termale attivo nel secolo scorso del quale non restano che alcuni ricordi nella memoria di pochi, devastato ormai da una cementificazione selvaggia! Dell’opera ne parlo con Giuseppe De Martino.

Foto di Vincenzo Magliano

Il murales che stiamo realizzando è parte integrante di una serie di opere promosse dalla Fondazione Retake in collaborazione con la Toyota Italia, in 7 città che hanno un impatto ambientale sopra la media, tra le più inquinate d’Italia. Il fine ultimo, è quello di rappresentare delle mani che avvolgono e proteggono il mondo che vorremmo o che dovremmo salvaguardare. L’opera in questione è un po’ diversa dalle altre in cui si vedono in primo piano dei ritratti. Di fatto, si notano due mani che, appunto, accolgono la natura, un bosco! Abbiamo voluto evidenziare il gesto delineandone il significato con un semplice movimento di mani.

Nello specifico, con quali materiali è realizzata l’opera, qual è la tecnica e se in un prossimo futuro ne realizzerete altre in zona?

La tecnica adottata consiste in una base pittorica al quarzo per esterno, dunque pigmenti adattati alle pareti esterne che servono per preservare l’opera nel tempo, dopo di che siamo andati a definire le immagini con gli spray.  Nel prossimo futuro (precisa Giuseppe De Martino) sarò parte integrante artistica di diversi Festival; ad esempio il mese prossimo lavorerò in Danimarca per poi rientrare in Italia a Venezia, ma spero che l’Amministrazione locale possa permettermi di esprimermi ancora, visto che la città risponde molto bene a queste forme d’arte urbana.

Come ti definisci, dal punto di vista artistico: Writers, un parte integrante del Movimento Artistico dell’Urban Artist o graffitaro?

In realtà ho assimilato un po’ tutte queste correnti, e nelle opere spesso tocco tutte quelle che sono le sfaccettature dell’arte urbana dunque risentiamo della cultura dei Graffiti, ai Graffiti Writing alla Street art o Urban Artist. In definitiva il mio essere artistico rispecchia e risente di tutti gli ambienti e le tendenze creative sopracitate.

Giuseppe De martino
Stefano Santoro

I ragazzi, mostrano una spiccata sensibilità per le tematiche ambientali ma anche etiche e socioculturali. Hanno realizzato, di fatto, un’opera d’impatto visivo e comunicativo notevole. La delicata natura che viene avvolta da una foglia sorretta da due grandi mani è l’essenza metaforica dell’opera: non c’è più tempo, il mondo e la sua natura, le sue risorse vanno salvate, preservate e soprattutto amate. Un discorso molto complesso che si riassume nel suo fine ultimo che è la salubrità dell’essere umano e non solo. La creazione artistica è stata possibile grazie alla Fondazione “Retake ETS” che ha comunicato preso il Comune (Settore Mobilità Barriere Architettoniche e Trasporto Pubblico) la volontà di realizzare una opera pittorico-artistica sulla facciata cieca di un palazzo in Via Iannelli (con l’assenso del Condominio in questione). Come afferma de Martino sulla sua pagina instagram: “Quest’opera incarna il potere della collaborazione umana e l’importanza di prendere azioni concrete per garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire”.

Ma cos’è la Fondazione Retake ETS? Dal sito della Fondazione, si apprende che la “Retake ETS” è una fondazione non profit attiva nella tutela dell’ambiente e la cura dei beni comuni, promuove la bellezza, la vivibilità e la rigenerazione urbana, incoraggiando la diffusione del senso civico e la responsabilità di ogni cittadino nel contribuire alla crescita civile ed economica dell’Italia. Operiamo tramite un insieme di eventi di mobilitazione civica, progetti educativi e collaborazioni pubblico-privati, coinvolgendo nel rispetto e nella tutela delle città tutte le componenti del contesto sociale, nella cornice del principio di sussidiarietà orizzontale”.

Il campo di azione di Retake sono gli spazi pubblici, intesi come strade, piazze, aree verdi, spiagge, edifici. In questi ambiti agisce con progetti e iniziative di diversa natura:

interventi diretti di miglioramento e abbellimento

progettazione e partecipazione alla realizzazione di innovazioni strutturali

sviluppo delle relazioni sociali

educazione civica delle persone e in particolare dei giovanissimi e dei giovani

sensibilizzazione e coinvolgimento delle Istituzioni private e delle imprese.

Parallelamente alla sua azione sul campo, Retake partecipa attivamente al dibattito pubblico sullo sviluppo sostenibile delle città, sulla valorizzazione dei beni pubblici, sul coinvolgimento attivo dei cittadini e sull’efficientamento dei servizi.

Biografia dell’artista Giuseppemed

Giuseppe De Martino, detto “Amed” (nato nel 1992), ha studiato Arti Visive e Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nella sua pratica artistica utilizza vari mezzi come la pittura, i murales, il disegno e l’illustrazione. Spesso guidato da un approccio site-specific, Amed raccoglie materiali diversi, che rielabora e manipola per creare immagini e narrazioni che fondono storia culturale, ricordi personali, riferimenti letterari e folklore locale. Dal 2016 realizza dipinti murali di grandi dimensioni per istituzioni pubbliche e private.

Le sue recenti commissioni:

Film “I peggiori” Vincenzo Alfieri Prod. Warner Bros Italia (2016)

Serie “Gomorra” Prod. Sky Atlantic Metro cubo (2016)

Salerno Mobilità Fondazione “Alfonso Gatto” (2018)

Universiadi Napoli “Comune Napoli” (2019)

VLC “Urban Art Festival” Ajutament de Valencia ESP (2019)

Muri D’Autore “Infiorata di Casatori” (2019)

San Matteo “Comune di Salerno” (2020)

Climate Justice Now  “Ass.Overline”  (2021)

Masuccio Salernitano “Pizzà identità Gastronomiche” (2021)

Segni, simboli e colori della società “Ass. Bimed” (2022)

Southendcity jam “UK”VisitSouthend on sea (2022-2023)

Eco Murales “Fisciano Sviluppo S.P.A. (2022)

Natura in piena “Comune di Pietra Melara” (2022)

A.Marti “IV Municipalità di Napoli” (2022)

Apollo “Comune di Pellezzano” (2023)

Coram Populo “Castival Hotel” Side, Turkey (2023)

Potamides “ProLoco Aquae Electae Quagletta” (2023)

Danzatrice “Pro Loco Montefalcione” (2023)

Heroes of the Future “Comune di Cervino” (2023)

Natura Morta “Cafe Cultural, Camera de Fafe” Portugal (2023)

Scenografia Serie Prod. Netflix UK (2023)

Daniele Magliano

Architetto- giornalista che ama approfondire tematiche di architettura, urbanistica, design, ma anche di storia, evoluzione e curiosità riguardanti oggetti di uso quotidiano. Mi piace, in generale, l'arte della costruzione: riflesso del nostro vivere in quanto unisce passato, presente e futuro prossimo di una comunità.

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