Al via Salerno Letteratura Festival, il Sindaco Napoli: “tempo sacro della nostra città”

Salerno Letteratura ha espresso nel tempo una qualità altissima ed è andata sempre più qualificandosi… si è creato attorno al Festival un circolo virtuoso che ne fa un Festival di tutti. Sento già un forte fermento in città che impreziosisce questa macchina organizzativa  che viene messa in campo…il Festival è diventato un fenomeno corale, un evento clou della nostra città…” ha affermato il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, alla conferenza stampa tenutasi stamane presso il Palazzo di Città con il delegato alla Cultura, Ermanno Guerra, i direttori artistici Gennaro Carillo e Paolo Di Paolo, la direttrice organizzativa Ines Mainieri e la curatrice del programma ragazzi Daria Limatola.
Quest’anno il Festival che si svolgerà nel centro storico di Salerno, dal 17 al 24 Giugno, è dedicato alla figura dello scrittore e sceneggiatore napoletano Domenico Starnone,  per i suoi ottant’anni. Il tema scelto per questa edizione prende infatti spunto dalla sua ultima pubblicazione L’umanità è un tirocinio (Einaudi),  “per cui la vita è un apprendistato, acquisizione costante e imprevedibile di esperienza. Viviamo come tirocinanti della nostra stessa esistenza, impariamo e talvolta disimpariamo…”
Dunque questo festival vuole essere un  “tirocinio culturale”: “non c’è un attestato” dicono gli organizzatori, ” ma forse dovremmo immaginarlo come un riconoscimento autoironico per chiunque partecipi agli incontri, si metta in ascolto, e in qualche modo in una prospettiva di studio, libero, leggero. Siamo studenti e studentesse di una “Summer School” allargata.
160 incontri, dieci le sezioni del festival: Finzioni-Il mondo narrato; Classica; Sguardi sul mondo attuale – Economia/Verifica dei poteri; Salerno Filosofia; Summer School; Spazio ragazzi; Incanto – Musica/ Poesia; I Lusiadi; Dialoghi; Scuola di lettura, per una sorta di scuola estiva “per persone che non perdono l’entusiasmo e il desiderio di conoscere.”
Ciao Signora Dalloway!  è l’evento che darà il via alla 11esima edizione del Festival,  omaggio musicale e floreale a Virginia Woolf e al suo romanzo che prevede letture e una sfilata in costume ispirata agli anni Venti con gli studenti del Conservatorio Martucci.
Tanti gli appuntamenti  con grandi autori del passato, da rileggere con le lenti del presente: Alessandro Manzoni, nel 150° della morte; Italo Calvino, che avrebbe compiuto cento anni, e Carlo Emilio Gadda, scomparso mezzo secolo fa”.
Salerno Letteratura si apre all’arte. La Fondazione Plart presenta La scrittura democratica, mostra a cura di Carmen Pellegrino. Design e parola letteraria si confrontano in un allestimento che attraversa il Novecento nel segno della plastica. In plastica sono infatti realizzati gli innumerevoli oggetti che popolano lo spazio dello scriptorium. La Olivetti Valentine di Ettore Sottsass, le cassettiere Kartell e la scrivania progettata da Vittorio Introini sono esposti a palazzo Fruscione insieme a tanti altri piccoli e grandi pezzi che hanno fatto la storia del design. A corredo della mostra, la proiezione dell’omonimo video diretto da Pasquale Napolitano. La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni, a palazzo Fruscione, per l’intera durata del festival.
Si rinnova ancora una volta la collaborazione con la Fondazione Bellonci: i finalisti del Premio Strega che a luglio si contenderanno la vittoria a Roma, nel Ninfeo di Villa Giulia, si confronteranno, nell’atrio del Duomo, con la platea di Salerno Letteratura. Il Museo Diocesano, invece, ospiterà il Premio Letteratura d’Impresa, promosso dal Festival Città Impresa-I talyPost. L’evento è realizzato in collaborazione con Camera di Commercio Salerno e Confindustria Salerno. Come di consueto ci sarà il Premio Salerno Libro d’Europa. La scelta di Daria Bignardi, Paolo Di Stefano e Matteo Palumbo, è ricaduta su Gerda Blees, Viola Di Grado e Lukas Rietzschel.
Tra le collaborazioni, quella con il Giffoni Film Festival in occasione dell’arrivo a Salerno del regista belga Luc Dardenne, con il Napoli Teatro Festival che ha curato lo spettacolo Jastemma con Cristina Donadio, con Fondazione Campania dei Festival e Campania Libri Festival per l’incontro con Antonio Ferrara, con Trame Festival per il dibattito “La (brutta) fine degli intellettuali in Italia”.
Anche per il pubblico più giovane non mancano le novità. Dal 19 al 23 giugno, a Tempo video, laboratorio di audiovisivi destinato alla fascia 12-14 anni, si sperimenta un’attività tutta nuova: la sonorizzazione delle immagini. In collaborazione con il LabSav – Laboratorio di Storytelling Audiovisivo, DiSPC, Università degli Studi di Salerno. La Summer School dai 15 anni in su vede il ritorno a grande richiesta del corso di Retorica, ma si arricchisce di due nuovi percorsi: un laboratorio di scrittura “green” e uno da guida museale “esperienziale”.
 In collaborazione con il Dipsum dell’Università di Salerno con il Disuff dell’Università di Salerno e i Musei Provinciali di Salerno. I migliori studenti dei tre corsi riceveranno una “cassa di libri” selezionati da LUISS Summer School. Anche per i piccoli è prevista una Scuola di Lettura: con Alice Bigli, Paolo Di Paolo, Grazia Gotti e Ilaria Rigoli si imparerà a leggere, con leggerezza, prosa, poesia e a orientarsi in libreria. Si inaugura inoltre la collaborazione col Junior Poetry festival.
Tornano poi gli Happening, momenti di creatività estemporanea che accompagneranno alcuni degli eventi in programma: un’attrice, Alice Melloni, creerà situazioni divertenti e sur reali e ci sarà un omaggio a Italo Calvino. Il pubblico riceverà in omaggio frammenti poetici grazie allo spazio Effetto Ciclostile mentre i giovanissimi attivisti di Collettivo Scomodo documenteranno gli otto giorni attraverso interviste e reportage che daranno vita al giornale del festival pubblicato da Arti Grafiche Boccia. Per rinnovare le modalità di rapporto con il pubblico, in alcuni momenti sarà possibile interagire anche in questa edizione con gli autori sul palco attraverso un numero Whatsapp a cui inviare messaggi, considerazioni, spunti in tempo reale. I testi più interessanti saranno letti e commentati nel corso dell’incontro.
Tra i ritorni, Durante la notte, un omaggio al primo grande direttore artistico, Francesco Durante, che amava intrattenersi con gli ospiti del festival fino a tarda notte brindando con gli amici.
Tra i protagonisti di quest’anno: Niccolò Ammaniti, Luc Dardenne, Chiara Gamberale, Ayelet Gundar-Goshen, Geoff Dyer, Emilio Isgrò, Anthony Pagden, Roberto Esposito, Matteo Paolillo, Sydney Sibilia, Javier Castillo, Amir Issaa, Patrizia Rinaldi, Gian Mario Villalta, Antonio Monda, Kasey Lansdale, Lucia Annunziata, Ernesto Assante, Luigi Contu, Aldo Schiavone, Maurizio de Giovanni, Diego De Silva, Bruno Gambarotta, Enrico Terrinoni, Antoine Wauters, Francesca Mannocchi, Miguel Gotor, Giulio Scarpati, Dacia Maraini, Lidia Ravera, Igiaba Scego, Miguel Bonnefoy, Marco Balzano, Philippe Audegean, Derk Visser, Jiri Hajicek, Massimo Capaccioli, Ernesto Galli della Loggia, Biagio de Giovanni, Eva Cantarella, Sabina Guzzanti, Daniele Mencarelli, Victoria Belim, Annalena Benini, Yaryna Grusha Possamai, Licia Troisi, Gabriella Genisi, Marino Niola, Elisabetta Moro, Francesco Piccolo, Roberto Andò, Cristina Donadio, Paolo Pagliaro, Salvatore Rossi, Annalisa Strada e moltissimi altri.
Scuola di lettura: cinque incontri a Palazzo Fruscione con insegnanti davvero speciali che guideranno il pubblico alla scoperta dei classici e non solo. Il corso è gratuito, è realizzato in collaborazione con FMTS Group e FMTS Formazione, ed è valido ai fini dell’aggiornamento professionale del personale della scuola.
L’undicesima edizione si arricchisce di un nuovo format, Il Dibattito Sì! Tre incontri su temi di rilievo (“Dialogo sulla città a venire”, “La (brutta) fine degli intellettuali in Italia” in collaborazione con Trame festival e sotto l’egida della Rete dei festival del Sud, “Dante politico”) con esperti del settore chiamati a confrontarsi intorno a un tavolo.
Da segnalare la sezione I Lusiadi, nata da un’idea di Giorgio De Marchis e Igiaba Scego, una finestra riservata ad autori e autrici del Novecento che hanno scritto in portoghese i propri capolavori o che hanno fatto della letteratura portoghese non un luogo da scoprire ma una casa a cui fare ritorno. Ci saranno quattro lezioni d’autore dedicate a Clarice Lispector, José Saramago, Caetano Veloso e Antonio Tabucchi. Inoltre, per discutere del Brasile e di tutte le sue contraddizioni sarà ospite Márcia Tiburi Vero, una delle intellettuali brasiliane più coraggiose e autorevoli del panorama contemporaneo.
Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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