Paolo, il bibliotecario ostinato.

di Graziella Di Grezia

Paolo è un galantuomo di soli ottant’anni.

Lavora da sessant’anni, è stato amministratore delegato di aziende quotate in borsa; ha una grande passione per la lettura e da sempre è stato vicino alle esigenze dei meno fortunati.

Possiedo circa diecimila libri e ho iniziato a temere che potessero andare dispersi. Cosi ho deciso di metterli in comunità” ci racconta il manager. “Ho pensato di fondare una biblioteca, perché credo nel valore della lettura come miglioramento personale e come punto di partenza per difendere le proprie istanze”.

Paolo vive in via Osti, a Milano, nei pressi dell’ Università Statale; nel Febbraio 2022 ha deciso di iniziare una trattativa per l’ acquisto di un locale appena messo in vendita di fronte casa.

Dal Maggio 2022 ha iniziato i lavori di ristrutturazione, grazie al sapiente aiuto degli architetti Pico e Michele De Lucchi che hanno sposato questo progetto.

Grazie alla Direzione Generale delle Biblioteche comunali abbiamo formato quattro dipendenti, regolarmente assunti con un contratto collettivo nazionale” riporta con entusiasmo il proprietario  “Il personale è stato edotto sulla modalità di catalogazione dei testi e abbiamo formato gratuitamente anche apprendisti bibliotecari

Abbiamo posto alcune domande a Paolo Prota Giurleo, l’anima e il padre di questa casa di libri.

Cosa è la BIblioteca ostinata?

Nasce come una biblioteca privata, ma è una libreria aperta a tutti; attualmente contiene quattromila libri e i titoli sono in costante aggiornamento.

Mi sono accorto che mancavano libri per bambini e letteratura in classifica, in genere prediletta dalle donne e stiamo provvedendo a rispondere alle esigenze dei lettori” prosegue l’ostinato Paolo.

A Milano esistono già 25 biblioteche condominiali, nate per iniziativa di privati. Queste realtà sono sorte per desiderio di condivisione e di socializzazione; contano fino a cinque, seimila volumi.

Questa potremmo definirla una bilblioteca di quartiere, che di fatto serve tutta Milano.

 Perché questa Biblioteca è ostinata?

Perché oltre ad essere un luogo fisico, è un progetto culturale molto più ampio; il proprietario la descrive come un luogo di socializzazione e di difesa contro la solitudine.

E’ una sorta di “patto di lettura” per far leggere chi non legge e tutelare le fasce deboli (bambini, anziani, nuovi cittadini); ostinata è il carattere di questo patto.

In Biblioteca si legge “soltanto”?

Dalla seconda metà di marzo ci saranno eventi  per bambini (letture animate di fiabe, laboratori).

Per gli anziani sono stati costituiti due gruppi di lettura: si sceglie un libro, si legge e dopo un mese ci si incontra per discuterne.

In questo modo la biblioteca ha una sua vita autonoma anche al di là di chi legge per studio o per lavoro.

E’ un modo per far vivere la biblioteca e per attirare le fasce deboli, e costituisce un valido approccio con la lingua italiana anche per i nuovi cittadini.

A chi è aperta la Biblioteca?

E’ aperta a tutti e da subito ha suscitato la curiosità di giovani studenti (la biblioteca è a pochi passi dall’ Università Statale di Milano), ma anche anziani e persone di quasiasi estrazione culturale.

Attualmente la biblioteca conta 300 iscritti; in prevalenza si tratta della generazione X che viene in biblioteca per leggere e studiare. E’ frequentata anche da anziani, nonni e donne che prendono libri in prestito.

In quale lingua sono i libri?

Il 90% dei libri sono in italiano, il 10% sono in francese e hanno come argomento la rivoluzione. C’è qualche libro in inglese, nessuno  in tedesco; molti sono testi di poesia con il testo a fronte, quali ad esempio i testi di Ezra Pound, poeta statunitense.

 Quali sono i libri che ha trattenuto nella sua biblioteca privata?

  • L’Ecclesiaste, o Qoheleht
  • Le poesie del francese Renè Char
  • Lettere a una professoressa e L’ obbedienza non è più una virtù di don Lorenzo Milani
  • Viva Caporetto di Curzio Malaparte
  • Mimesis di Erich Auerbach

 Cosa non vuole che sia Biblioteca Ostinata?

Desidero che non abbia il connotato di una libreria elitaria; la bellezza non è mai esclusiva, ma inclusiva” conclude Paolo.

Tutti desiderano un pò di bellezza, perché in fondo la bellezza piace a tutti

Ringraziamo Paolo, uomo gentile e imprenditore culturale illuminato, che della sua ostinazione ne ha fatto una virtù.

 

Graziella Di Grezia Graziella Di Grezia

Graziella Di Grezia

Grazyella, alias di Graziella Di Grezia, è medico radiologo, poetessa, scrittrice e pianista classica, giornalista. Madre di tre figli, unisce arte e scienza per promuovere il benessere artistico. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e ideato il progetto "Cartoline Poetiche Postali" (Mail Poetry Project), che fonde arte postale e poesia. Promotrice e organizzatrice di spettacoli letterario-musicali, ha ricevuto numerosi premi per il suo impegno culturale e professionale.

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