100 scatti su Maradona a Castel dell’Ovo
In un periodo di sospensione, come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia, il mondo della cultura e dell’arte ha dovuto fermarsi e soprattutto questo settore è stato costretto a rivedere il proprio modo di operare.
Bisogna trovare nuovi modi e nuovi spazi per divulgare l’arte e la cultura in generale.
In quest’ottica ho trovato molto interessante l’idea di proiettare delle foto sulla facciata di Castel dell’Ovo, iniziativa di questi giorni che, sull’onda emotiva della morte di Maradona, ha permesso a Sergio Siano, noto reporter partenopeo, di rivedere il suo archivio e di cercare immagini adatte a celebrare la carriera di Maradona, celebrandone l’aspetto sportivo e non quello privato.
Come potete immaginare la “mostra” viene proiettata in ore di buio, per cui è visibile dalle 18 tutti i giorni e dura un’ora e devo dire che lo scenario del golfo di Napoli e la bellezza del Castello regalano un bel momento a chi si trova a passeggiare sul lungomare.
L’aspetto più interessante di questa iniziativa è il modo diverso di proporre l’arte ai turisti e ai cittadini e mi sembra che possa dare interessanti spunti di riflessione agli operatori del settore che vogliono usare la pandemia come momento di riflessione per iniziative future. La pandemia è stata ed è una vera rogna per tutti, non esistono altri termini, ma tutti allo stesso modo dobbiamo cercare di usare questo momento per ripartire al meglio.
Sotto questo punto di vista sono convinto che i napoletani, ed i campani in generale, daranno il meglio nel futuro: la notoria arte di arrangiarsi questa volta può diventare una lezione per tutti come dimostra questa iniziativa.
Le foto a supporto di questo articolo provengono dal web ed hanno scopo divulgativo privo di fini di lucro
Umberto Mancini
