Rivitalizzare i piccoli borghi del Sud Italia con il bando del MIBACT

Territorio, Strategie e Sviluppo- di Maria Gabriella Alfano-

E’ stato emanato dal Ministero dei Beni Culturali il Bando per la rivitalizzazione e l’aumento dell’attrattività dei Borghi e dei Centri Storici dei comuni di piccola dimensione della Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Il Bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica dello scorso 28 febbraio, destina 30 milioni di Euro (IVA compresa) ai comuni con popolazione residente non superiore a 5000 abitanti oppure con popolazione non superiore a 10000 abitanti sempre che abbiamo individuato la zona A (Centro storico). Termine di scadenza: 45 giorni decorrenti dal 28 febbraio.

Gli interventi ammessi a finanziamento vanno dal restauro e recupero di spazi urbani e di edifici storici, alla realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali che connettano luoghi di interesse culturale, alla realizzazione di servizi per l’accoglienza turistica, all’ incremento dei materiali e dei servizi di promozione del territorio, al miglioramento dell’accessibilità in senso ampio.

Elemento importante del bando è il sostegno a progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio-economica nei territori beneficiari, promuovendo processi imprenditoriali per favorire nuova occupazione.

Ogni comune può presentare una sola domanda di finanziamento per interventi di importo fino a 1.000.000 di Euro, IVA compresa. I contributi sono a fondo perduto, pari al 100% delle spese ammissibili.

L’iniziativa è lodevole, ma le risorse stanziate sono scarse e molti proponenti resteranno a bocca asciutta.

Come orientarsi nell’individuazione delle proposte da presentare? Un metodo potrebbe essere quello di puntare sui progetti che -anche se di modesta entità- comportano positive ricadute per lo sviluppo socio-economico del comune. Semplici lavori di riqualificazione degli spazi pubblici attraverso il recupero di elementi della cultura del luogo possono diventare, se opportunamente pubblicizzati sul web, importanti attrattori.

I comuni di un medesimo ambito territoriale dovrebbero orientare le proprie proposte in modo sinergico. Immagino ad esempio un network formato dai beni culturali e ambientali, dagli eventi del folklore, dalle produzioni dell’artigianato e della gastronomia, dalla rete  delle infrastrutture (strade, sentieri, ciclovie, ippovie). Una sinergia su cui puntare per rendere più forte l’offerta turistica.

Obiettivi ambiziosi per i quali non possono bastare le risorse del Bando ministeriale. Occorre, invece, dar seguito alle misure previste dalla Legge 158/2017 sui piccoli comuni, ferma al palo per la mancanza dei decreti attuativi.

 

 

 

 

Maria Gabriella Alfano Maria Gabriella Alfano

Maria Gabriella Alfano

Architetto con specializzazione in pianificazione urbanistica, giornalista. Ha lavorato per molti anni nel settore pubblico occupandosi di piani, progetti e opere strategiche. E' stata presidente dell' Ordine degli Architetti di Salerno, direttore del trimestrale progetto "Progetto". Commissaria delle Riserve Naturali Foce Sale Tanagro e Monti Eremita Marzano e componente del Consiglio direttivo di Federparchi. E' presidente dell' Associazione Culturale L'IRIDE di Cava de' Tirreni. Viaggia spesso in tutto il mondo. Sposata, due figli, vive con il marito Pietro e due gatti.

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