Salerno dice addio a Vincenzo Russo, il ricordo di Maria Gabriella Alfano
di Maria Gabriella Alfano-
Costruttore di successo, Presidente Ance Aies, Dirigente della Salernitana. A 56 anni muore Vincenzo Russo.
Conoscevo Vincenzo Russo da parecchi anni. I nostri rapporti si erano intensificati nel 2015, anno in cui nacque Ance Aies e lui ne divenne il presidente, stimato e apprezzato dai vertici nazionali dell’associazione, dalle imprese, dai consiglieri e dallo staff che non mancava di coinvolgere e motivare.
Grazie alla sua visione lungimirante, l’organo di rappresentanza delle imprese delle costruzioni della provincia di Salerno si proiettò verso livelli alti e innovativi, coinvolgendo professioni tecniche, università, aziende della produzione.
Al centro i temi della qualità delle costruzioni, l’uso delle rinnovabili, l’architettura eco-sostenibile, la sicurezza sismica, una nuova visione delle opere pubbliche. Era consapevole che per superare le criticità che impedivano il pieno utilizzo dei Fondi europei era indispensabile far crescere le competenze non solo delle imprese, ma di tutti gli attori della filiera edilizia, primi fra tutti i professionisti dell’area tecnica che con i loro progetti davano inizio al ciclo delle costruzioni.
Di qui la promozione del Master in Europrogettazione per architetti e ingegneri, svolto presso l’Università degli Studi di Salerno. Un corso formativo articolato in moduli di alto profilo in cui qualificati relatori sviscerarono la materia dei Fondi europei dall’edilizia, all’agricoltura e alla mobilità sostenibile. Quel periodo mi dette modo di incontrare più spesso il presidente Russo e di apprezzarne anche le qualità umane. Conobbi la sua famiglia, i suoi genitori, Sandra, la compagna di vita, dolce e forte allo stesso tempo, l’amatissima figlia Angela. Mi raccontò del dolore per la morte del figlio Raffaele, ricordato in eventi organizzati in suo nome.
Poi iniziarono i giorni bui della malattia. La combatteva con una forza sorprendente, un coraggio che raramente mi è capitato di vedere. Non l’ho mai sentito lamentarsi per ciò che gli stava accadendo. Anzi, ne traeva spunti per formulare pensieri positivi, per guardarsi intorno e aiutare coloro che -a suo dire- stavano peggio di lui.
Per gli Auguri natalizi l’Ance Aies, organizzava serate di beneficenza di Musica e Spettacolo, il cui ricavato era devoluto alla Mensa dei poveri “San Francesco”.
In un Augusteo affollatissimo il suo intervento, svolto con grande fatica, fu un inno alla vita e alle piccole gioie che può offrire, come la purezza dell’aria che ti entra nei polmoni o altre cose che diamo per scontate.
Intanto la malattia avanzava spietatamente carpendogli la possibilità di muoversi, di parlare, di comunicare, di respirare. Lui continuava caparbiamente a contrastarla. Fino ad ora.
Ci mancherai, Enzo. Non ti dimenticheremo.
Nell’immagine di copertina :Vincenzo Russo, Maria gabriella Alfano e Gabriele Buia allora presidente ANCE nazionale.
