1 Maggio, Polichetti (Udc): “Traditi i valori del lavoro nella sanità salernitana”
“È inutile celebrare il lavoro se poi lo si tradisce nei fatti – dichiara Polichetti – e adesso, nel cuore della sanità salernitana, assistiamo a una vera e propria concorrenza sleale ai danni del servizio pubblico. I cittadini pagano le tasse per un sistema che viene sistematicamente svuotato dall’interno, mentre alcuni medici, coperti da un silenzio complice, privilegiano l’attività privata a scapito di quella istituzionale”.
Polichetti sottolinea come questo meccanismo distorto rappresenti non solo un danno per i pazienti, ma anche una forma di sfruttamento del lavoro stesso, minando il senso di equità e giustizia sociale: “Quando un medico ti fa attendere mesi al Cup ma ti riceve il giorno dopo nel suo studio privato, siamo davanti a una distorsione gravissima del mercato delle cure. È una concorrenza sleale nei confronti della sanità pubblica, ma anche verso quei professionisti che, con onestà, rispettano il proprio incarico e il giuramento fatto”.
Nel mirino anche l’assenza di controlli e l’opacità nella gestione apicale dell’Azienda ospedaliera: “Ci sono situazioni – come quella che riguarda il direttore Walter Longanella – su cui si continua a tacere, nonostante evidenti intrecci con laboratori privati. Questo clima di omertà alimenta un sistema in cui chi dovrebbe vigilare chiude gli occhi, mentre chi viola le regole prospera”.
Nel giorno della Festa del Lavoro, Polichetti rivolge un appello forte e chiaro: “Non possiamo permettere che la sanità pubblica venga ridotta a una vetrina vuota, dove chi ha potere lo usa per avvantaggiarsi, mentre i più deboli restano indietro. La concorrenza sleale è una forma subdola di sfruttamento e va combattuta come ogni altra ingiustizia sociale. Le istituzioni prendano finalmente posizione: il silenzio è corresponsabilità”.
