Ultimi istanti del 2021, ricordi di un anno avvolto dalla pandemia e dalla speranza

di Claudia Izzo-

Di quanto sia veloce il trascorrere di  un anno  ce ne rendiamo conto quando finisce. E così volge al termine anche questo 2021 con tutte le speranze, i sogni realizzati e quelli in frantumi di ciascuno di noi. In fondo la vita è far progetti e vederli realizzati, passo dopo passo, cambiare mille idee e fortificare altri pensieri, cambiare pelle se abbiamo il coraggio di farlo.

L’anno è iniziato con la speranza del cambiamento con le elezioni presidenziali americane e la vittoria di Joe Biden che ci ha mostrato però lo scempio a Capitol Hill, l’irruzione dei rivoltosi sostenitori di Donald Trump con tanto di manifestante, lo Sciamano, condannato a 41 mesi di prigione.

Di  speranza era intessuto l’incontro avutosi in Iraq tra Papa Francesco e il grande ayatollah Ali al-Sistani; la speranza si è concretizzata con il Premio Nobel della Fisica ottenuto dall’italiano Giorgio Parisi “per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria”. La speranza ha inondato nuovi orizzonti con la liberazione di Patrick Zaki, studente dell’università di Bologna arrestato nel febbraio 2020 all’aeroporto del Cairo dalle autorità egiziane.

La speranza è rinata in Italia con il trionfo dei Maneskin al Festival di Sanremo ed all’Eurovision Song Contest, con la vittoria agli Europei Calcistici ed alle Olimpiadi di Tokio con le medaglie azzurre.

Tante le sciagure e le tragedie: la conquista di Kabul da parte dei Talebani che hanno rovesciato il governo civile prendendo il controllo del paese; la morte di tante donne tra cui ricordiamo il femminicidio della giovanissima Saman Abbas, la 18enne di origine pakistana uccisa dallo zio per non aver accettato un matrimonio combinato; le tante morti sul lavoro, registrate nel 2021 ben 1116 vittime tra cui ricordiamo Luana D’Orazio, la giovane mamma che morì sul lavoro  restando agganciata all’orditoio, manomesso per aumentare la produttività. Tante le vittime di sciagure tra cui l’esplosione a Ravanusa, in provincia di Agrigento…

Il 2021 ha visto venir meno tanti personaggi famosi tra cui ricordiamo Raffaella Carrà, il Principe Filippo consorte della regina Elisabetta, Milva, Carla Fracci, Franco Battiato, Gino Strada…

La pandemia dovuta al Covid 19 ci ha portato a familiarizzare con concetti del tipo lockdown, campagna vaccinale, Green Pass, Varianti Delta, Omicron. La pandemia ci ha portato a ripiegare in noi stessi, abbiamo riapprezzato il concetto di tempo, libertà, amicizia. Abbiamo sofferto nel sapere di amici e parenti morti in estrema solitudine con caschi ventilatori finendo in terapia intensiva. Abbiamo lottato per non perdere noi stessi, la speranza. Dobbiamo continuare a farlo, a vivere le nostre vite nonostante restrizioni, dolori e quanto avverrà affinchè la speranza di una vita migliore non muoia mai…

Buon 2022 a tutti!

 

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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