Tapiro d’Oro ad Ambra Angiolini: dalla satira al cattivo gusto, ma tanto rumore per nulla

-di Claudia Izzo

A volte sembra che sia proprio il senso a mancare nelle azioni che vediamo compiersi intorno. Abbiamo assistito in tv alla consegna del Tapiro d’Oro da parte di  Valerio Staffelli di Striscia la Notizia alla show girl, attrice ed oggi conduttrice radiofonica, Ambra Angiolini.

Motivo? La fine della sua relazione con Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus. Come se il decidere di vivere allegra, senza Allegri, sia un caso nazionale.

Antonio Ricci, l’ideatore di Striscia la Notizia e  Vanessa Incontrada, sua conduttrice,  sono stati d’altro canto accusati di scarsa sensibilità, ma è stato un fuori onda pubblicato  dal sito del tg satirico di Canale 5  ad aver svelato la realtà dei fatti.  Ambra Angiolini  sapeva  in anticipo della consegna del velenoso “premio” ed è stata al gioco. A telecamere spente, l’unica raccomandazione dell’Angiolini  a Staffelli è stata di  non stravolgere con il montaggio il senso delle sue dichiarazioni.

Nessun affondo, dunque, nel dolore della Angiolini, nonostante la reazione della figlia Jolanda che sembrerebbe non aver gradito questa incursione nella vita sentimentale della madre da parte della fortunata trasmissione televisiva.

Cadono così tutte le ipotesi di mancanza di sensibilità, data la consensualità della stessa Angiolini. Un altro modo per far parlare i giornali, per far schierare le opinioni. In fondo poi, il premio satirico in questione, ideato nel 1996 da Antonio Ricci per la sua trasmissione televisiva Striscia la Notizia, nasce per essere consegnato a personaggi dello spettacolo, della politica, dello sport, che siano stati attapirati. “L’attapiramento consiste nell’aver attraversato vicende sfortunate, nell’essere stati danneggiati da terzi o nell’essere stati protagonisti e/o coinvolti all’interno di qualche episodio spiacevole; l’idea di consegnare a questi personaggi un premio a forma di tapiro deriva dal fatto che essi, a causa di ciò che gli è accaduto, avrebbero motivo di sentirsi tristi e di avere il cosiddetto muso lungo, caratteristica tipica dei tapiri.”

Ma cos’è il Tapiro d’Oro? “Una rappresentazione dorata dell’omonimo mammifero sudamericano e del sud est asiatico, costruita in polistirene e poggiata su una base in polistirolo con una targhetta riportante il nome Tapiro d’Oro.” Ad oggi  il personaggio più attapirato è Belen  Rodríguez, vincitrice di ben 30 Tapiri; al secondo posto c’è  Fiorello che ha ricevuto il Tapiro 25 volte.

Insomma, nulla di nuovo sotto il sole, nessuno è stato leso, offeso, visto che, mai come in questo mondo, tutto viene messo in piazza, soprattutto i sentimenti, gli amori, i legami perchè tutto fa audience, tutto fa spettacolo, anche il lasciarsi. Ma non era tutto più bello quando, finita una storia, ci si chiudeva nel proprio dolore capendo che non tutti sono amori, ma più spesso “calessi”, ricordando l’indimenticabile Massimo Troisi, e quindi è giusto che finiscano, per far spazio a quello vero, senza riflettori e senza tapiri per restare sulla cresta dell’onda?

 

 

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Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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