La Terra del Dragone pronta a invadere Taiwan
di Claudia Izzo-
La Cina è pronta all’invasione di Taiwan supportata dalla Russia.
In questi tempi di guerra, sullo scacchiere geopolitico assistiamo a movimenti veloci e felini. Mentre il mondo ha infatti lo sguardo puntato sul genocidio di Gaza e sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, Pechino sta trasformando gran parte della sua flotta mercantile, che fino a ieri era utilizzata per il trasporto di camion e containers, in piattaforme dotate di rampe che silenziosamente sono pronte a far sbarcare mezzi blindati a Taiwan. La Cina, cioè, non rinuncia all’effetto sorpresa per Taiwan perchè, utilizzando questi mezzi ibridi in grado di navigare aggirando i satelliti, rende poco prevedibile il D-Day.
A circa 180 Km dalla costa cinese, Taiwan, la cui storia moderna trae inizio nel XVI secolo quando i navigatori europei la scoprirono e la chiamarono “Formosa”, da cui l’Isola di Formosa, Isola bella, non è riconosciuta né dalla Repubblica Popolare Cinese né, de iure, dagli altri quattro membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’ONU, Stati Uniti, Russia, Regno Unito e Francia, nè dal Canada, dal Giappone e dagli altri Stati dell’Unione europea che la percepiscono come Stato indipendente.
Ma cosa lega la Terra del Dragone all’Orso russo?
La Russia, colpita dalle sanzioni per l’invasione dell’Ucraina è legata a doppio filo alla Cina che ne sostiene l’industria militare, la Cina d’altro canto con la Russia ci guadagna da un punto di vista economico e strategico, perchè ne assimila anche l’esperienza militare e dalla Russia ha acquistato veicoli da guerra di tutti i tipi con cui da circa sei mesi sta facendo, indisturbatamente, le sue esercitazioni nello stretto di Taiwan simulando operazioni di sbarco.
Più chiaro di così…
E intanto ciò che si prevede fa tremare il mondo: tra droni e carri armati, l’annessione di Taiwan alla Cina significherebbe una vera instabilità mondiale perchè si andrebbero a toccare gli equilibri in termini di energia, cybersicurezza, commercio, produzione di semiconduttori avanzati, importanti anche per la produzione di armi che finirebbero nelle mani della Cina.
Xi Jinping, al suo terzo mandato, vede nella presa di Taiwan e nell’unificazione delle due sponde la realizzazione dell’ “‘impresa immortale’ nella “narrazione storica del partito”, così Xi supererebbe Mao. Proprio per questo mira ad un cambio di posizione da parte degli Stati Uniti nei confronti di Taiwan: da neutrale a dichiaratamente contraria alla sovranità dell’isola per consolidare il suo stesso potere all’interno. E Xi-Jimping sa su quali leve spingere, in fondo è recente l’accordo Cina-Usa su Tik-Tok: la società cinese proprietaria della piattaforma di condivisione video, Byte Danceha, ha trasferito da poco il controllo delle operazioni sul mercato americano agli Stati Uniti stessi ed i latini sapevano bene ciò che dicevano…do ut des…
Location map of Taiwan
JOSH tw
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