Israele-Iran, la polveriera del mondo
di Claudia Izzo-
Iniziata una nuova guerra nel mondo, quella che vede Israele attaccare l’Iran per quella che è stata definita dal Ministro della difesa, Guido Crosetto, “una battaglia per la vita o la morte di Israele”. L’Iran da tempo infatti, sta costruendo la bomba atomica, questo non è un segreto, e Israele teme proprio che verrebbe usata contro i suoi territori, dunque, questa contro l’Iran è una battaglia che Israele non può perdere: o l’Iran rinuncia all’idea della bomba atomica o Israele andrà fino in fondo.
Israele si è spinto oggi 1500 km al di là del confine, nel mirino il Presidente Masoud Pezeshkian e la residenza della Guida Suprema Ali Khamenei.
L’Iran ha minacciato di attaccare le basi regionali di ogni Paese che difenderà Israele mentre Netanyahu ha rimbalzato che verrà colpito ogni sito e ogni obiettivo del regime degli Ayatollah.
L’Unione Europea, impegnandosi a tutti gli sforzi diplomatici necessari, ha invitato tutte le parti a rispettare il Diritto Internazionale astenendosi dal “rilascio radioattivo” ma gli attacchi israeliani hanno prodotto proprio una “contaminazione radiologica e chimica”all’ interno dei siti nucleari iraniani colpiti, rimasti nei limiti considerati normali senza impatto sulla popolazione o sull’ambiente. Ciò sta a significare che gli edifici che ospitavano i progetti di arricchimento dell’uranio in Iran, sono stati esposti al materiale fissile, materiale in grado di sviluppare una reazione a catena di fissione nucleare.
Intanto Putin, mentre sbriga la sua guerra contro l’Ucraina con cui non si decide a venire a patti, si rende disponibile a mediare tra Israele e Iran. Come dire, non volendo mettere la parola fine alla sua guerra, cerca di mettere la buona parola con gli altri.
E’ guerra aperta e viene convocato il Consiglio di Sicurezza dell’ONU con ricaduta su Wall Street mentre schizzano i prezzi di petrolio e gas.
La giostra al massacro ha inizio, quella che era una guerra latente tra Israele e Iran si è concretizzata mentre i morti aumentano giorno dopo giorno, il mondo tra mercati finanziari e vendita di armi continua a girare.
78 morti e oltre 320 feriti tra cui civili, scienziati, generali dei siti nucleari iraniani, questi i numeri destinati ad aumentare secondo l’ambasciatore iraniano al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
