Piccoli Paesi, Grandi Storie

Cinema e letteratura per raccontare i borghi interni, custodi di memoria e identità

 Sabato 14 giugno, alle 19,  nel teatro comunale Luca Barba a Cava de’ Tirreni il   progetto CEPELL-Comune “Cava che legge” si arricchirà di nuovi contenuti affrontando il tema dei piccoli paesi delle aree interne, così importanti per testimoniare la storia e l’identità culturale delle comunità.

L’Associazione L’Iride propone un affascinante viaggio tra letteratura e cinema per mostrare il potenziale di alcuni piccoli borghi.

Si inizierà con la presentazione del romanzo “Avrei voluto scriverti cantando”                                di Olimpio Talarico (Compagnia editoriale Aliberti) ambientato nel piccolo borgo di Caccuri in provincia  di Crotone, vincitore della quarantesima edizione del premio letterario Città di Cava de’ Tirreni. Sarà presente l’autore che arriverà da Bergamo dove insegna materie letterarie.

Si proseguirà con la proiezione del cortometraggio “Fino a te”, prodotto da L’Iride con il co-finaziamento di Scabec. Il corto è un segmento del progetto “Borghi in scena, gli scrittori raccontano i luoghi dell’anima” che l’Associazione sta realizzando da circa cinque anni in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno.

“Fino a te”, diretto da Luca Grafner e interpretato da Maurizio Picariello è un emozionante viaggio in tre piccoli paesi della Campania: Polla, raccontato nel noir “Figli di un altro dio” (Caffèorchidea) di Pasquale Sorrentino, Guardia Sanframondi , raccontato ne “Il viaggio di Angelo” di Annibale Falato  e Bisaccia dove, nella frazione Oscata, è ambientata la vicenda narrata nel romanzo “La ragazza di Pietra Durante” di Bice Lapenna (Delta edizioni).  Il fil rouge è il territorio regionale descritto in “Io, la Campania” di Paolo Romano (Marlin editore).

“Il romanzo di Talarico e il cortometraggio “Fino a te”  accendono  i riflettori sul futuro dei piccoli paesi, alla ricerca di soluzioni per contrastare i fenomeni di spopolamento e abbandono.

Intervengono Maria Gabriella Alfano, architetto e presidente de L’Iride, Alfonso Amendola, docente dell’Università degli Studi di Salerno e lo scrittore Olimpio Talarico scrittore e co-organizzatore del Premio Caccuri. Sono attese delegazioni dei tre comuni protagonisti del cortometraggio.

“Il nostro progetto – afferma Alfano accende i riflettori sulla letteratura, sul paesaggio e sulle altre espressioni della cultura materiale e immateriale dei piccoli comuni delle aree interne per far mergere il loro potenziale. Da questi punti di forza occorre partire per promuovere attività imprenditoriali che innovino la tradizione con l’apporto delle moderne tecnologie. Solo così potremo contrastare il fenomeno dell’’abbandono, rendendo i piccoli borghi luoghi vitali e attrattivi”.

Redazione Salernonews24

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