Tempi Moderni presenta “Gli ultimi salti”
Gli ultimi salti della nona rassegna Racconti del Contemporaneo “Lampi di Genio” si sono aperti ieri con il contest aperto alle scuole, dal titolo “Giovani Lampi” per il quale l’associazione Tempi Moderni ha dato spazio alla fantasia degli studenti, che dopo aver visitato la mostra, l’hanno raccontata a loro modo, come solo i ragazzi sanno fare, prendendo spunto dalle fotografie e dal mondo di Halsman per declinarli poi nelle forme d’arte più diverse e a loro più congeniali.
Ma l’ultima settimana di rassegna, che accompagna la mostra fino all’esclusivo finissage del 2 giugno, è ricca di appuntamenti.
Oggi (ore 18.30), a Palazzo Fruscione il libro di Lawrence Grobel “Colazione da Truman” è al centro dell’incontro di tra Luca Briasco (Direttore editoriale Minimum Fax) e Corrado de Rosa (Psichiatra e scrittore). Quello che emerge da queste pagine è il Capote più irriverente in cui l’autore ha raccolto due anni di incontri e conversazioni.
Giovedì (19.30) un classico della cinematografia, “La corazzata Potëmkin” di Sergej Ejzenštejn ritorna sul grande schermo in collaborazione con Linea D’Ombra Festival. A Palazzo Fruscione la pellicola sarà introdotta da Miki Rosco e Michele Andronico e avrà il commento sonoro dal vivo del maestro Roberto Marino.
Venerdì 30 maggio (ore 19.30), il libro “Ogni cosa aveva un colore” (Einaudi 2025) del giornalista e scrittore Federico Pace. In dialogo con l’autore, Eduardo Scotti (giornalista). Letture di Brunella Caputo (attrice). Saluti di Giulio Corrivetti (vicepresidente Fondazione Ebris). Nel volume di Pace, una fotografia di Werner Bischof scattata nel 1945 è innesco per scoprire e comprendere la vita di un padre il cui destino è mutato per colpa della guerra e quella misteriosa di un bimbo lontano e sconosciuto.
Quattro appuntamenti chiudono invece la settimana. Un piccolo tour de force con start sabato 31 maggio alle ore 11.30 con il libro “Breve storia di come sono diventato normale” (Colonnese Editore, 2025) di Angelo Montella, un romanzo di formazione, un racconto ironico e profondo di crescita e trasformazione nel cuore del dopoguerra italiano. Montella, che insieme a Igina Di Napoli, nel 1980,
ha riaperto e diretto per oltre trent’anni lo storico Teatro Nuovo di Napoli, torna in libreria dopo il successo di “La vita è una partita doppia” (Liguori, 2021). Con l’autore, dialogheranno Alfonso Amendola (Docente di Sociologia dei processi culturali, Università di Salerno) e Paolo Apolito (Antropologo). Letture di Valentina Acca (attrice). Introduce Maria Beatrice Russo (dottoressa in Discipline delle Arti Visive, della Musica e dello Spettacolo).
In serata, ore 20.30, la musica dell’Ensemble Theia nel live “Prospettive sonore” un excursus temporale che attraversa il XX secolo fino ad arrivare ai giorni d’oggi per raccontare come movimento, spontaneità e innovazione si intrecciano nella fotografia quanto nella musica per dare vita a composizioni dalla struttura imprevedibile, audace, a volte carica di energia. Introducono la giornalista Olga Chieffi e il maestro Marco Salvio.
Domenica 1 giugno (ore 11.30) appuntamento con il cinema. Sul grande schermo di Palazzo Fruscione un super classico “Colazione da Tiffany”, con una bellissima Audrey Hepburn. In serata (ore 19.30) “Oltre l’immagine” incontro che vede protagonisti Francesco Casetti (Sterling Professor of Humanities and Film and Media Studies, Yale University) e Pina de Luca (docente di Estetica, Università di Salerno).
Il finissage (lunedì 2 giugno) partirà alle ore 19.00 presso la corte di Palazzo Ruggi dove si chiuderà simbolicamente la mostra diffusa e alle ore 20.00, a Palazzo Fruscione, seguirà il live affidato ai suoni di “Di blu. Omaggio a Domenico Modugno”, il nuovo album di Giulia Pratelli e Luca Guidi. Un lavoro discografico che prova a tracciare un percorso, una sorta di viaggio che si compie tra la prima e l’ultima traccia. Il racconto di “Amara terra mia” (ancora estremamente attuale) è quello di chi si volta a dare un ultimo sguardo a ciò che è costretto a lasciare, affiancando al dolore e alla disperazione il coraggio necessario per partire. In cerca di un futuro migliore si compie un viaggio fuori e dentro sé stessi, ripercorrendo i grandi amori (Dio come ti amo, Tu si’ ‘na cosa grande), immergendosi nelle parole dei poeti (Cosa sono le nuvole) e affrontando gli addii (Piove). Lungo il viaggio ci si confronta con la natura (Le Farfalle), con la morte e con la necessaria rinascita (Vecchio Frack, Meraviglioso). Infine, si affronta il viaggio vero e proprio, il folle volo al confine tra sogno e realtà che non può portare altrove che Nel blu, dipinto di blu.
Lampi di Genio è una mostra diffusa dedicata alla fotografia di Philippe Halsman. L’esposizione, che si terrà fino al 2 giugno, intende mettere in dialogo alcuni siti storico-artistici della città antica con l’arte fotografica di Halsman. Il corpo centrale è allestito nei saloni di Palazzo Fruscione, storico fabbricato del XIII Secolo. A questo si aggiungono la Corte di Palazzo Guerra, sede del Comune di Salerno; la Sala Esposizioni e la Cappella di San Ludovico dell’Archivio di Stato di Salerno; il Foyer del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi”; la Cappella di Sant’Anna e l’Ipogeo di San Pietro a Corte; il Chiostro del Monastero di San Nicola della Palma, sede della Fondazione Ebris, lo scalone monumentale di Palazzo Ruggi d’Aragona, sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino e il cortile adiacente l’Aula Magna della Corte di Appello, presso la Cittadella Giudiziaria.
La mostra Lampi di Genio, a cura di Alessandra Mauro, è organizzata dall’Associazione Tempi Moderni in collaborazione con Contrasto e l’Archivio Halsman di New York, il Comune di Salerno, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, l’Archivio di Stato di Salerno; è promossa e finanziata da Regione Campania, Comune di Salerno con il Teatro “Giuseppe Verdi” e Camera di Commercio di Salerno. La rassegna “I racconti del Contemporaneo IX Edizione” Lampi di genio è ideata e organizzata dall’Associazione Tempi Moderni, promossa e finanziata da Regione Campania, Comune di Salerno con il Teatro “Giuseppe Verdi” e Camera di Commercio.
Con il sostegno di: Camera di Commercio di Salerno, Banca Campania Centro, Fondazione Carisal, Metoda Finance, Project Finance 2.0, Ritonnaro, Gruppo Sada. Sponsor tecnici: Boccia Industria Grafica, De Cesare Viaggi, Fondazione della Comunità Salernitana, Marsia Ceramiche, Pedone e Tomeo, Santoro Grafica, Smyb Business e Logistic, Trotta&Trotta Banqueting, Trucillo Caffè. Con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Salerno, Università degli Studi di Salerno, Fondazione Carisal, Ordine dei Giornalisti della Campania e del Club Tenco per la sezione Suoni della Rassegna. In collaborazione con: Associazione Erchemperto, La Feltrinelli Salerno, Fondazione della Comunità Salernitana, Salerno Letteratura Festival, Linea d’Ombra Festival. Media partner: Salerno News24, Campania Life e RCS75.
