Afragola: ritrovato il corpo della 14enne scomparsa, è femminicidio
di Antonietta Doria-
Ultim’ora: il caso che ha tenuto col fiato sospeso tutta Afragola si è concluso con il suo epilogo peggiore: è stato trovato questa notte senza vita il corpo di Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa dal 26 maggio. Il suo nome si va ad aggiungere alla lista delle donne strappate alla vita che in questo inizio di 2025 sono già 27.
Il caso.
La sera del 26 maggio Martina era uscita con delle amiche per prendere un gelato ma i genitori di Martina, la notte, non vedendola rincasare, hanno prontamente fatto denuncia di scomparsa lanciando un appello via social, invitando chiunque avesse avuto notizie della ragazza a contattare prontamente le Forze dell’Ordine. Martina non era infatti solita allontanarsi senza dare notizie di sè e l’ultima telefonata alla madre era stata fatta alle 20,30 di quella sera in cui diceva che sarebbe tornata presto. Poi il telefono non è stato più raggiungibile.
Le indagini.
Dopo le analisi delle immagini della telecamera di videosorveglianza che ritraevano la ragazza per l’ultima volta, le indagini dei carabinieri della Compagnia di Casoria e del Nucleo investigativo di castello di Cisterna con la direzione ed il coordinamento della procura di Napoli, si sono concentrate in via Calvanese ad Afragola. Qui infatti è avvenuto il rinvenimento del cadavere, in un edificio semidiroccato, struttura adiacente allo stadio Moccia, nell’alloggio ormai abbandonato del custode. Esattamente, il corpo era stato nascosto in un vecchio armadio. Sul posto sono arrivati anche i genitori di Martina che hanno dovuto dare conferma del fatto che si trattasse proprio della loro adorata figlia.
Il colpevole, reo confesso
Interrogato in caserma l’ex fidanzato, ascoltato dal Pm della procura di Napoli, dopo un lungo interrogatorio il principale sospettato ha confessato: non avrebbe accettato la fine della relazione con Martina. Cruente sarebbero state le modalità con cui il giovane avrebbe ucciso Marina che probabilmente sarebbe stata uccisa a colpi di pietre. Il giovane, maggiorenne, è in stato di fermo in attesa di convalida, indiziato di delitto per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.
Le parole del Sindaco di Afragola.
Il sindaco di Afragola Antonio Pannone: “Siamo tutti profondamente addolorati per l’orrore dell’inaccettabile morte di una adolescente a cui è stato tolto il diritto di vivere. È una immane tragedia che sconvolge la nostra comunità, attonita di fronte alle barbarie di chi non ha rispettato la libertà e la dignità di una giovanissima donna…Oggi Afragola piange per l’inconsolabile dolore di una vita spezzata, un fiore reciso con una cieca violenza senza senso che toglie il respiro: una perdita che non ammette spiegazioni ma che deve vederci tutti ancora più impegnati nel difendere i diritti e le speranze dei nostri giovani, il bene più prezioso di cui disponiamo”
