La Pillola del Lunedì: I ragazzi di ieri e quelli di oggi
I ragazzi di oggi con pochi ideali e vittime del consumismo e degli influencer e i ragazzi di ieri figli di un motto : vivi come se dovessi morire subito, pensa come se non dovessi morire mai.
di Luigi D’Aniello-
Il confronto tra i ragazzi di oggi e quelli di ieri evidenzia alcune trasformazioni sociali, culturali e valoriali che riflettono il cambiamento nel modo di vivere e pensare delle nuove generazioni.
I ragazzi di ieri, spesso caratterizzati da un contesto socio-culturale diverso, si identificavano con un motto che invitava a vivere con intensità, come se ogni giorno fosse l’ultimo, mantenendo al contempo una prospettiva di speranza e di continuità nel pensare al futuro: “Vivi come se dovessi morire subito, pensa come se non dovessi morire mai”. Infatti, questo motto suggeriva un equilibrio tra il vivere appieno il presente e l’alimentare una visione di lungo termine, favorendo valori come la passione, l’impegno e la speranza.
Il vivere come se si dovesse morire subito li spronava a valorizzare ogni momento, a non rimandare i sogni e a vivere con passione e autenticità. D’altra parte, pensare come se non si dovesse morire mai permetteva di avere una prospettiva più ampia, di investire in relazioni durature e di lavorare per obiettivi a lungo termine, senza la paura costante della fine. Insieme, queste due prospettive creavano un modo di vivere equilibrato che stimolava a sfruttare al massimo il presente senza perdere di vista l’importanza di un senso di continuità e speranza nel futuro.
I ragazzi di oggi, invece, vivono in un contesto dominato dal consumismo, dalla rapidità di informazioni e dall’influenza dominante di social media e influencer. Questa realtà spesso porta a un senso di dispersione delle idee e dei valori, con una difficoltà a individuare ideali solidi e duraturi. La presenza massiccia di stimoli consumistici e l’adesione quasi massificata ai trend digitali stanno riducendo la capacità di riflettere su aspetti più profondi della vita, contribuendo a una perdita di ideali e identità radicate.
Tuttavia, questa situazione può anche diventare un’occasione di rinnovamento: la critica al consumismo e agli influencer può diventare uno stimolo per i giovani a cercare un senso più autentico della vita, riscoprendo valori come l’autenticità, la solidarietà e la sostenibilità. La sfida è quella di far rivivere il motto del passato, trovando un equilibrio significativo oltre le mode e il consumo effimero, cercando di non perdere di vista l’importanza di ideali solidi, anche in un’epoca dominata dai mezzi digitali, coltivando un senso di sé autentico e duraturo.
