Il cinema come strumento di lettura
Il cinema come strumento di lettura del presente. Il cinema come opportunità di formazione e di crescita. Si è appena concluso a Castelnuovo Rangone (Modena) il progetto “Scuola, cinema e legalità”, un’iniziativa realizzata in partnership con Giffoni nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola (CiPS), promosso e sostenuto dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Per tre intense giornate, studenti e insegnanti di sei istituti scolastici del territorio – “Giacomo Leopardi”, “Sorelle Rosa e Carolina Agazzi”, “Carpi Centro”, “Don Milani”, “Anna Frank” e “Gian Burrasca” – sono stati protagonisti di un’esperienza unica, in cui il linguaggio cinematografico è stato utilizzato come strumento di formazione, di arricchimento in termini civici e culturali e di crescita personale.
Fondamentale per la realizzazione del progetto è stato l’impegno della Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi”, istituto capofila dell’iniziativa, Amelia Cerrato, e della responsabile scientifica Marcella Caluzzi, che hanno creduto fin dal principio nel valore educativo del progetto che propone una visione del cinema come linguaggio condiviso, capace di costruire ponti tra scuola e società.
Cuore dell’iniziativa è stato il Movie Lab, un laboratorio condotto da Andrea Contaldo del team produzione di Giffoni, che ha offerto ai partecipanti l’opportunità di immergersi nella grammatica del cinema: sceneggiatura, regia, montaggio e sonoro sono diventati strumenti per esprimere idee, raccontare storie e riflettere sui valori della legalità, della responsabilità e del pensiero critico.
Oltre ai momenti formativi, l’esperienza è stata arricchita da proiezioni di cortometraggi e confronti aperti, in cui i giovani hanno potuto discutere temi centrali come la giustizia, il rispetto e il ruolo delle regole nella società. Un’occasione preziosa per sviluppare capacità di analisi e consapevolezza, utilizzando il cinema non solo come intrattenimento, ma come specchio per interpretare la realtà.
Un momento particolarmente significativo è stato quello della presentazione del cortometraggio “Follow Me!”, realizzato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Giacomo Leopardi durante il percorso formativo a Giffoni. Da un soggetto di Giuseppe Novellino e Andrea Contaldo e per la regia di Giovanni Cerri, il cortometraggio racconta la storia di un gruppo di amici che scopre un’applicazione capace di suggerire scelte rapide e sicure. La protagonista, Matilda, decide di affidarsi completamente ai consigli dell’app, scoprendo però a sue spese quanto possa essere rischioso seguire passivamente le indicazioni della tecnologia. Un racconto attuale, che ha stimolato una profonda riflessione sul valore del pensiero critico e della consapevolezza nelle scelte quotidiane. L’intelligenza artificiale non può sostituirsi alla coscienza dell’essere umano, condizionandone le scelte, ma deve rimanere uno strumento di supporto, è uno dei messaggi che il cortometraggio intende lanciare.
Il progetto si è concluso con una serata speciale presso il Cinema Teatro Ariston di Castelnuovo Rangone, alla presenza di rappresentanti istituzionali, tra cui Daniela Sirotti Mattioli, vicesindaca del Comune di Castelnuovo Rangone, Antonia Zagnoni, assessore con delega alle politiche scolastiche, e Stefano Solignani, assessore alla cultura. Durante la serata, gli studenti dell’Istituto Comprensivo Giacomo Leopardi hanno presentato il loro cortometraggio che è stato accolto da grande apprezzamenti e calorosissimi applausi.
“Portare il cinema nelle scuole significa offrire ai ragazzi strumenti nuovi per comprendere il mondo e raccontare se stessi – ha dichiarato Marco Cesaro, responsabile del Dipartimento Progetti Speciali di Giffoni – A Castelnuovo Rangone abbiamo trovato un territorio pronto ad accogliere questa sfida educativa, costruendo insieme un percorso che unisce emozione, conoscenza e responsabilità“.
Il progetto “Scuola, cinema e legalità” ha confermato ancora una volta il valore del cinema come linguaggio universale, capace di educare e formare, offrendo ai giovani strumenti per crescere come cittadini consapevoli, curiosi e attenti al mondo che li circonda. Il cinema è una sentinella sociale, una chiave di lettura della contemporaneità che trova tra i banchi di scuola un suo luogo di elezione, uno spazio in cui la sua funzione culturale si esprime al meglio.
