Il Racconto della Domenica: Dal successore di Francesco

di Claudia Izzo-

Chiudo il libro, ultima lezione finita. Evidenziatori ed Air-pods a posto. Il mio sguardo incrocia quello di Ali e ci capiamo al volo. E’ ora di correre. Usciamo dalla Sapienza, c’è un bel cielo, saliamo sulla Metropolitana Policlinco,  direzione Laurentina, scendiamo a Piramide, usciamo e andiamo alla stazione Ostiense, scendiamo a San Pietro. Vedo una infinità di persone che corrono: preti, suore, ragazzi, uomini e donne di ogni età, etnia. Sembra che sia esplosa una bomba, caduto un grattacielo, ma è solo che abbiamo i minuti contati perché a Roma sta vivendo un momento epico, si è avuta la fumata bianca. In questi tempi di guerra, dopo Papa Francesco sarà eletto il nuovo Papa.

Finiamo di correre e ad accoglierci troviamo una Piazza San Pietro gremita: c’è chi sta qui da ore, chi viene da lontanissimo, chi intona canti, chi agita striscioni, chi prega in coro. Mi rendo conto di stare a vivere qualcosa che leggeremo nelle pagine dei testi che più amo, quelli di storia. Resta iconica l’immagine passata in tv della gabbianella sui tetti accanto al comignolo della Cappella Sistina. Il simpatico pennuto si sarà chiesto cosa ci faceva una tale folla là sotto e perché tutti lo stessero guardando con tanta trepidazione.

Improvvisamente sul balcone viene annunciato “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!, “Vi annuncio una grande gioia: abbiamo il Papa…”. Ali ed io sorridiamo, giusto in tempo! Penso a mamma e le faccio una videochiamata, il nome del nuovo Papa lo ascoltiamo insieme. Mamma ha perso la scommessa, non è un Papa nero. Il neo Papa e vescovo di Roma è Leone XIV, all’anagrafe Robert Francis Prevost, il 267esimo Pontefice della storia della Chiesa

La gente non esulta, c’è un intreccio di voci: “Americano?”, “ma non avevano detto che era favorito Parolin?”, “E Pizzaballa?” “sai Trump che felicità”…. Piazza san Pietro è un mondo, quello cattolico, al centro del mondo.

Dopo qualche minuto di scetticismo, si applaude, si fa festa, dopo Francesco, Leone, e la storia continua. Parla di pace, alla pace dedica infatti il suo primo discorso. Stringo  gli occhi per focalizzare quell’uomo sul balcone, di bianco e rosso vestito, che rappresenta Gesù in terra, poi volgo lo sguardo ai cinque maxi schermi allestiti in Piazza San Pietro: due sotto al sagrato, altri due ai lati del colonnato, e uno prima di via della Conciliazione. Il Papa è commosso. Il mondo intero ha lo sguardo su di lui e ripone in lui speranze di pace. Una folla di cellulari al cielo per riprendere il momento.  Guardo Ali, è felice quanto me. Una corsa, ma tanta felicità. Che il Papa ci aiuti tutti!

 

 

 

 

 

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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