Salerno, chiusura temporanea del CPA: intervista al Delegato Nazionale per la Giustizia Minorile del O.S Sappe, Dott. Paolo Pace
Con il Delegato Nazionale per la Giustizia Minorile del Dott. Paolo Pace, Delegato Nazionale Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), approfondiamo la notizia appresa qualche giorno fa sulla chiusura temporanea del CPA (Centro di prima accoglienza ) di Salerno.
Dott.Pace giorni fa, abbiamo appreso della temporanea chiusura del CPA di Salerno. Ci sono novità?
Grazie per l’opportunità data al Sindacato di poter veicolare queste notizie.
Ebbene, noi abbiamo ricevuto tale informazione tramite un comunicato del Capo Dipartimento che annunciava lavori di ristrutturazione della struttura che è sita proprio presso il Tribunale e la Procura per i Minorenni di Salerno, un fulmine a ciel sereno!
Sembrerebbero lavori scaturiti da un recente episodio che vedrebbe protagonisti dei ragazzi allocati in attesa di convalida che avrebbero provocato danni per i quali il Dipartimento ha decretato questa sospensione del servizio.
Questi danni, secondo fonti del personale di servizio, ammonterebbero a poche decine di euro, avrebbero rotto dei vetri di plexiglas.
Come organizzazione sindacale abbiamo l’esigenza di capire se l’amministrazione ha intenzione di chiudere il servizio presso il Tribunale dei Minorenni, ci è sembrato strano che si sia provveduto alla chiusura senza neanche aver appaltato questi lavori.
Chiediamo chiarezza perché, eventualmente, questi lavoro possono essere effettuati anche col proseguo del servizio in quanto le stanze sono agibili, diversamente, se l’Amministrazione ha deciso di chiudere il CPA di Salerno, lo deve manifestare in modo chiaro.
Quindi, attualmente, se viene tratto in arresto un minorenne in provincia di Salerno, dove verrà tradotto?
Domanda azzeccata, notizia delle ultime ore che dei minorenni tratti in arresto nella Provincia di Salerno, siano stati condotti al CPA di Napoli presso il Tribunale dei Minorenni, quindi allo stato attuale tutti i minorenni in stato di fermo e in attesa della convalida, vengono trasferiti al CPA di Napoli.
Questo comporta un surplus di spese perché i ragazzi da Salerno devono essere trasferiti dalle Forze dell’Ordine che hanno eseguito l’arresto, presso il CPA di Napoli, ai Colli Aminei, ed anche il Magistrato che dovrà effettuare la convalida, tranne se non venga istituito servizio di videoconferenza, si dovrà recare presso il CPA di Napoli per l’interrogatorio dei fermati.
Il Personale di Polizia Penitenziaria attualmente in servizio al CPA di Salerno è tutto effettivo?
Oltre ai compiti istituzionali afferenti il servizio CPA, il Personale di Polizia Penitenziaria svolge anche altri incarichi?
Il personale che vi lavora è un numero esiguo, 13 poliziotti penitenziari e 8 del comparto delle funzioni centrali.
Per quanto riguarda la Polizia Penitenziaria, oltre al compito di garantire la vigilanza dei ragazzi a loro affidati, da circa un anno e mezzo, a seguito di un protocollo d’intesa stilato con l’Autorità giudiziaria per il Tribunale dei Minorenni di Salerno con la Procura, assolve a quello che è il controllo dei varchi al Tribunale per i Minorenni.
La Polizia Penitenziaria è una delle quattro forze di Polizia dello Stato, a seguito dell’accorpamento della Guardia Forestale con il corpo dei Carabinieri.
Spesso la Polizia Penitenziaria viene etichettata come la forza che deve, esclusivamente, attendere a quello che è l’ordine e la sicurezza all’interno degli istituti, ma non è così, perché svolge tanti altri compiti.
Abbiamo avuto modo di constatare che il Sindacato S.A.P.P.E è molto attivo nella salvaguardia dei diritti del Personale di Polizia Penitenziaria e nel contempo anche promotore di proposte migliorative circa l’organizzazione dei servizi della Giustizia Minorile…
Grazie innanzitutto per questa serie di domande perché mi sta dando la possibilità di dire cose con molto piacere per quella che è anche la funzione del Sindacato.
Uno strumento a tutela e a difesa del diritto del lavoro, non ci vogliamo sostituire all’Amministrazione, quindi a chi ha l’onere e l’onore di rappresentarla, effettivamente grazie per le belle parole che ha usato per pormi la domanda perché danno un senso anche al lavoro delle rappresentanze, in questo caso, in punta di piedi, quella che è la mia attività per quello che riguarda la giustizia minorile, quelle che sono le linee guida della Segreteria Generale.
Il S.A.P.P.E, all’interno del Corpo di Polizia Penitenziaria, è il Sindacato più rappresentativo e non lesina energie e difende a spada tratta il diritto al lavoro di ogni singolo lavoratore.
Il personale che lavora attualmente al CPA di Salerno è, innanzitutto, personale che risiede in quel territorio.
Attualmente ci sono 16 unità tra pensionamenti e forze effettive, mi risultano che vi siano 4 unità in posizione di distacco.
Le 2 unità della Polizia Penitenziaria in posizione di distacco, vengono da altre regioni e quindi giuridicamente il loro destino sarà affidato al Dipartimento della Giustizia Minorile che è l’ufficio deputato.
Altri 2 colleghi risultano in posizione di distacco proveniente dall’IPM di Nisida.
Ovviamente il distacco, lei mi insegna, è uno strumento che il legislatore ha concepito per venire incontro a quelle che sono le esigenze di carattere personale e familiare del dipendente, che, con una ragione particolare, chiede all’Amministrazione un avvicinamento alla propria famiglia e al proprio territorio.
E’ il caso di questi due colleghi per i quali occorre una tutela particolare, e proprio stamattina, c’è stata una riunione convocata presso la Direzione del Centro per la Giustizia Minorile della Campania-Napoli per discutere sul futuro, ma sarebbe più opportuno dire, considerata la modalità con la quale si è arrivati alla sospensione del servizio, delle sorti lavorative del Personale.
Come Organizzazione Sindacale S.A.P.P.E non siamo entrati nel merito dell’ordine del giorno riguardante la convocazione in oggetto, perché la proposta di Parte pubblica ci è stata recapitata alle 16:00 del giorno prima e questo non ci ha consentito un’analisi di quanto prospettato e proposto dalla Direzione.
Ad ogni modo, il S.A.P.P.E ha espresso così come potrà evincersi dal Verbale di riunione redatto, grosse perplessità e dubbi sulla modalità con le quali si sono prospettati questi lavoro di ristrutturazione.
Può essere più chiaro affinché anche i non addetti ai lavori possano comprendere queste perplessità?
Certo.La decretazione di sospensione del servizio CPA di Salerno per lavori di ristrutturazione/ adeguamento, è intervenuta a seguito di un evento critico verificatosi lo scorso 31 Gennaio.
Sospensione per lavori, ancor prima che la complessa macchina burocratica amministrativa inerente alle procedure di autorizzazione ed appalto lavori sia stata perlomeno avviata.
Avevamo già serie perplessità nell’immediatezza della sospensione, ma con ulteriori approfondimenti, abbiamo appreso che i danni ad una sola delle due camere detentive, oggetto di danneggiamento come detto prima, riguarderebbero la sola rottura di un solo pannello di plexiglas e poche altre cose, danni che potevano essere riparati velocemente.
In occasione di tale riunione, abbiamo chiesto direttamente alla Direttrice della struttura che ha confermato, più o meno, l’entità dei danni.
Alla precisa domanda posta dal S.A.P.P.E alla Direttrice se la struttura sia inagibile, abbiamo avuto una serie di precisazioni riguardanti i lavori da farsi ma non una risposta chiara sull’eventuale inabilità dei locali.
Questa specificazione per il S.A.P.P.E è importante?
Importantissima! Tenga presente che per lavori di ristrutturazione del CPA di Napoli, dopo lungaggini burocratiche durate anni, si è proceduto a svolgere ai lavori di riqualificazione senza mai sospendere il servizio.
Il CPA di Napoli è di dimensioni tre volte quello del CPA di Salerno ed ha un numero di ingressi di minori arrestati dieci volte superiore a quello di Salerno.
Capisce, quindi, che il sospetto che si voglia prevedere la chiusura del CPA di Salerno e non la “momentanea” sospensione, è più che legittima.
Tenga presente che, in un momento storico che vede gli Istituti Penali a picco, da circa sei mesi la priorità per l’Amministrazione in Campania sembrerebbero essere i due CC.PP.AA, assurdo ed incomprensibile!
Per questi motivi, chiederemo attraverso la Segreteria Generale, spiegazioni al DGMC e chiarezza sul futuro del CPA di Salerno.
Intanto chiediamo che il servizio, con le dovute cautele, venga immediatamente riattivato e ci riserviamo di coinvolgere nella questione anche le AA. GG. Minorili di Salerno.
Possiamo, dunque, parlare di sinergia e collaborazione Istituzionale tra i vertici del Tribunale dei Minorenni, della Procura per i Minorenni e l’Amministrazione Penitenziaria, in questo caso della Giustizia Minorile?”
Si, nella Giustizia Minorile, soprattutto in Campania, esiste da sempre collaborazione tra le massime Autorità Giudiziarie, dei due Tribunali di Napoli e di Salerno, Procuratori Capo sia di Napoli che di Salerno, sia con l’Amministrazione centrale, sia con quella territoriale.
In questo caso, il Centro Giustizia Minorile.
Si sono create nell’arco di tanti anni, quasi un trentennio, veramente dei rapporti di sinergia che hanno dato, poi, seguito questo rapporto di collaborazione intrapreso tra Polizia Penitenziaria e Autorità Giudiziaria.
Immagine a cura di Casa Bagaria
