Ordine dei Giornalisti in Campania: s’insedia il Consiglio dell’Ordine

Dopo il commissariamento dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, si apre, dopo le elezioni, il nuovo triennio 2023-2026  con l’insediamento del Consiglio dell’Odine che ha eletto Ottavio Lucarelli presidente, Mimmo Falco vice presidente, Enzo Colimoro segretario, Salvatore Campitiello tesoriere.

Consiglio completato da Massimiliano Musto, Titti Improta, Marisa La Penna, Alfonso Pirozzi, Gerardo Ausiello. Insediato anche il Collegio dei revisori che ha eletto  Ciccio Marolda, Francesco Ferraro, Concita De Luca

“Un voto – commentano Ottavio Lucarelli e Mimmo Falcoche ha visto la straordinaria vittoria di Giornalisti uniti per la Campania e Movimento unitario con undici seggi su dodici. Un’ampia maggioranza in difesa della categoria a tutela della legalità e dell’opinione pubblica contro ogni tentativo divisivo. Grazie ai 2.500 giornalisti che hanno confermato, nel doppio turno elettorale, la maggioranza uscente”.

La vittoria netta riportata alle elezioni del Consiglio dell’Ordine, ha visto il Gruppo nostro dei pubblicisti, capitanato da Mimmo Falco, da sempre unito a quello dei professionisti, capitanato da Ottavio Lucarelli, crescere in voti e riconfermare la forza di 11 eletti su 12” afferma Salvatore Campitiello. Ora siamo già operativi e pronti a dare il meglio per la nostra categoria tenendo presente delle sfide e delle difficoltà esistenti dovute all’evoluzione della nostra professione.

Siamo preparati e metteremo in campo l’esperienza di tutti noi insieme alla passione che ci caratterizza. Con la consapevolezza di poter offrire ai colleghi gli strumenti fondamentali per produrre un’informazione di qualità nel rispetto della dignità delle persone. Un bene fondamentale alla crescita civile e democratica della nostra società”.

“Quando si ricorre alla carta bollata perché non si accetta un risultato elettorale è sempre una sconfitta per chi subisce lo sgarbo ma soprattutto per chi decide di non risolvere le questioni al proprio interno” aggiunge Enzo Colimoro. Se poi l’urna riconferma con più forza ancora i risultati messi in discussione nel tentativo di capitalizzare la sconfitta è doppia. Con l’unico risultato di aver fatto impiegare ingenti risorse finanziarie sottraendole alla possibilità di investirle a favore dei colleghi…e meno male che il Tar della Campania con la sua sentenza ha evitato che la stessa cosa potesse accadere per gli eletti al Consiglio nazionale. Il risultato chiaro e netto è una risposta dei giornalisti della Campania a chi invece del confronto sceglie la scorciatoia del fango…ma non si va lontano. Mai pensare che l’elettore non sia in grado di fare la differenza tra la verità e una patacca spacciata per la cosa più giusta del mondo”

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell'Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e promotrice di iniziative culturali sul territorio nazionale. Membro della Commissione Cultura dell'Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull'emittente RCS75, già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro "La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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