Napoli, esplosione in tangenziale: passare accanto alla tragedia. Confermato oggi il secondo decesso

di Claudia Izzo-

Dopo la 66enne, prima ricercatrice del Cnr, Maria Giovanna Prati, deceduta lunedì in seguito all’esplosione dell’automobile, prototipo sperimentale ad alimentazione ibrida, sulla tangenziale di Napoli,  è morto nella notte, presso l’ospedale Cardarelli, Centro Grandi Ustionati,  anche lo studente  che viaggiava con lei, Fulvio Filace.  

25 anni, di San Giorgio a Cremano, Fulvio era laureando alla Magistrale in Ingegneria Meccanica, indirizzo motoristico, presso la Federico II di Napoli, tirocinante al Cnr, un futuro radioso e tanti sogni.

Venerdì scorso, infatti,  la tangenziale di Napoli è rimasta bloccata per ore sotto un sole caldissimo. Transitavo sulla tangenziale nell’esatto momento della tragedia.

Inizialmente è arrivata la notizia  di un incidente come  causa dello stallo della viabilità. Poi la voce dell’incidente ha assunto le sembianze della vera tragedia: nessun incidente, l’auto in questione non aveva urtato contro niente, era letteralmente esplosa. Si trattava di una Volkswagen Polo Tdi, prototipo utilizzato nell’ambito di un progetto denominato “Life Save” .

S’inizia a procedere e le auto transitano accanto a ciò che resta dell’automobile. Passare accanto alla tragedia è qualcosa di terribile. Tu vai oltre mentre qualcuno è rimasto intrappolato in una situazione da cui potrebbe non uscire. Così è stato.

La professoressa e lo studente, avevano riportato ustioni su gran parte del corpo dopo l’esplosione del prototipo su cui viaggiavano che non era abilitato a girare su strada.  Ci si chiede dunque perchè allora si trovassero in una delle strade più percorse di Napoli, la tangenziale appunto, in un’ora di punta.

L’auto prototipo prevedeva un funzionamento misto, a benzina e ad energia solare rientrando in un progetto europeo  di ricerca che verteva sulla ibridizzazione dei motori da rottamare.

Sulla base dei primi rilievi sembra che, a causare l’esplosione, siano state delle bombole a bordo dell’auto mentre la Procura sta continuando l’indagine  per far luce sulle norme di sicurezza in ambito di ricerca e sperimentazione.

Ciò che resta sono sogni infranti in nome della ricerca. Di chi è la responsabilità di questa tragedia?

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell'Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e promotrice di iniziative culturali sul territorio nazionale. Membro della Commissione Cultura dell'Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull'emittente RCS75, già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro "La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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