Il ricordo di Pino Daniele chiude il Salerno Jazz and Pop Festival
di Pierre De Filippo-
La serata conclusiva del Salerno Jazz and Pop Festival, presentato magistralmente da Concita De Luca, ha avuto come assoluto protagonista Pino Daniele ed il suo ricordo.
Sul palco, infatti, si sono esibiti i Lazzari felici, un settetto nato qualche mese fa in occasione dell’Audiovision live performance di Napoli, diretti dal Maestro Sandro Deidda e accompagnati dal Maestro Guglielmo Guglielmi, tutto made in Conservatorio Martucci di Salerno, e poi Marzo Zurzolo e i ragazzi di New Showman.
Una rivisitazione in chiave sinfonica di tutti i più grandi successi di Pino Daniele e, più in generale, della grande musica napoletana. Trombe, sax, clarinetti, chitarre elettrice, batteria e pianoforte hanno regalato alla platea melodie memorabili perché, come hanno ricordato sia Concita De Luca che Marzo Zurzolo, “Pino Daniele non è più qui ma ha lasciato la sua musica, che è riconoscibile come un pezzo di Morricone. Rimanda ognuno di noi ad un momento preciso, ad una occasione…”.
Ed è vero.
I ragazzi del Martucci ancora una volta confermano la loro bravura e la loro professionalità, anche quando sul palco esordiscono le matricole del primo anno. Li accompagna Paola Forleo, ex studentesse ormai divenuta cantante professionista, simbolo di una formazione che funzione e che dà i suoi frutti.
Zurzolo, con la sua tromba, riprende i successi di James Senese e di Napoli centrale che, proprio con gli Showman, ha segnato il rock napoletano degli anni Settanta.
Zurzolo, con i New Showman, ha voluto ricreare una band scegliendo tra i più promettenti ragazzi del territorio, età media venticinque anni, e l’esperimento non può che dirsi riuscito. Cantano, suonano, incantano il palco, danno spettacolo.
Un prodotto completo che piace alla platea che intona, con loro, ‘O surdato ‘nnammurato, omaggiando anche Napoli ed il suo scudetto.
Si chiude così la tredicesima edizione del Salerno Jazz and Pop Festival; una tredicesima edizione fortunata, “di rottura” come si era promesso, ma soprattutto partecipata, nella quantità e nella qualità.
Come sempre dovrebbe essere. Come riesce a fare solo la musica.
