Omicidio-suicidio di San Mango: no alla spettacolarizzazione della morte
Il dolore che avvolge il territorio salernitano in questi giorni è troppo grande. Ci si risveglia con un peso sul cuore perchè i fatti di cronaca verificatisi, efferati e duri da accettare, inducono a riflettere.
L’omicidio di Paola Larocca, 55 anni, uccisa dal marito nella sua abitazione a San Mango Piemonte dal marito Rodolfo Anastasio, 56 anni, ed il suicidio poi di quest’ultimo, hanno scosso le coscienze. Un attimo ed una famiglia è stata distrutta. L’uomo dopo aver ferito mortalmente la moglie si è creato il suo cappio lasciandosi ciondolare dal cavalcavia dell’autostrada A2 tra gli svincoli di San Mango Piemonte e Pontecagnano Nord.
Secondo indiscrezioni il movente della tragedia sarebbe di natura passionale.
Dall’autostrada era dunque visibile l’uomo penzolante nel vuoto. Uno spettacolo disperato e tragicosi si è offerto agli sguardi dei conducenti che transitavano in auto. Di qui la corsa, da parte di molti, ad immortalare la scena, con i panatloni dell’uomo venuti giù. L’uomo sembrerebbe dunque aver scelto di offrirsi allo sguardo di tutti.
Come direttore di salernonews24 ho scelto di non pubblicare la foto in questione che ritrae la tragedia in tutta la sua crudeltà. Abbiamo deciso di evitare nel modo più totale e come sempre, la spettacolarizzazione della morte e dolore, quel dolore che l’uomo deve aver provato senza riuscire a gestire la situazione che stava vivendo.No dunque alla spettacolarizzazione della follia che la disperazione ha indotto. No alla spettacolarizzazione della terribile realtà con cui i figli della coppia dovranno fare i conti. Non pubblicare foto che ritraessero la tragedia ha il significato di ricordare che esiste il rispetto della dignità umana.
Rodolfo e Paola erano una coppia come tante che stava cercando un equilibrio, una quotidianità nel rispetto dei figli.
