Il “simposium” romano rivive nel Volcei Wine Jazz Festival
Vino, musica, jazz, storia e cultura, in una location unica come il “Museo Archeologico Nazionale di Volcei” a Buccino
Un’atmosfera magica per la due giorni promossa dalla Pro Loco di Buccino, presieduta da Marcello Nardiello, con il chiostro trasformato in un elegante salotto, illuminato dalle luci architetturali delle volte dei soffitti del Museo. In degustazione alcune delle eccellenze tra i vini campani, alla riscoperta anche del food, con i taglieri di salumi e formaggi, rigorosamente autoctoni a chilometro zero, tipici delle Aree Interne della Campania. A condurre il Volcei Wine Jazz Festival la giornalista e conduttrice Barbara Landi, che ha animato la manifestazione insieme al gruppo Volcei Press.
Volcei Wine Jazz è soprattutto un’esplorazione tra sonorità differenti, in un viaggio che nella dodicesima edizione ha spaziato dallo swing al jazz manouche di ispirazione francese, al gipsy, al grande interplay internazionale, con sconfinamenti nella bossa nova e nel genere latin, tra grandi classici e composizioni originali. Sul palco, ad incantare il pubblico nella prima serata, la voce sublime della parigina Leila Duclos, insieme a Max Barrella e Francesco Galatro a comporre il “Djando Moods Trio”.
Per la seconda serata una formazione tutta campana, con esponenti della grande Scuola Jazzistica Salernitana, tra cui Michele Di Martino al pianoforte, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Franco Gregorio alla Batteria e, featuring speciale, la voce inconfondibile di Marina Elisabeth Caputo.
Un incrocio fortissimo tra jazz e vino, testimoniato dagli antichi reperti archeologici che risalgono anche al VI e IV secolo a. C. Il Museo dell’antica Volcei custodisce, infatti, l’importante mosaico pavimentale nella Sala del Banchetto del Santuario di Ercole e Mefite, il più antico dell’Italia peninsulare, oltre all’iscrizione tardo romana di un “fisikos” medico guaritore che usava il vino come rimedio ai malanni.
Il Festival vuole così celebrare il connubio tra un luogo di cultura, quale il Museo, e la saggezza del buon bere vino. Un legame continuo tra passato storico e contemporaneità, con rimandi continui, in un ponte tra passato e presente, come evidenziato dallo stesso Marcello Nardiello, nel corso dell’esclusiva visita guidata fuori programma in notturna al Museo Archeologico Nazionale di Volcei dedicata alla stampa, alla riscoperta dei reperti archeologici recuperati, tra grandi plastici, statue imponenti, monili e tesori preziosi ritrovati in antiche tombe nobiliari, la sala del banchetto e del leone, con una fruizione contemporanea del museo, realtà viva e non statica, in un percorso sonoro e visivo.
Ad accompagnare il Presidente Pro Loco Marcello Nardiello anche il presidente Unpli Campania, Antonio Lucido: entrambi ad evidenziare il ruolo centrale delle Pro Loco nell’attività di valorizzazione delle bellezze territoriali, in una nuova visione post Covid di Turismo Esperienziale.
Una Buccino che rivendica il suo ruolo e la sua centralità nel dibattito culturale sull’arte, come evidenzia anche il sindaco Pasquale Freda.
A fare da cornice le degustazioni dei vini della cantine campane, in una full immersion sensoriale tra profumi, colori, corposità e caratteristiche organolettiche, attraverso esperti sommelier. Due giorni vissuti all’insegna dell’arte e della musica, alla riscoperta dei legami umani e del desiderio di tornare a stare insieme.