Ucraina: catastrofe umanitaria, bombardato l’ospedale dei bimbi di Mariupol

La versione di Madre Russia è che, come sempre viene detto nelle guerre per nacondere i crimini di guerra, nell’ospedale pediatrico e di maternità di Mariupol distrutto oggi, gli ucraini avevano insediato posizioni di combattimento dopo aver cacciato i pazienti ed il personale. La verità è che i russi hanno bombardato, con un raid aereo, con un attacco continuo, un ospedale pediatrico, sapendo bene cosa facevano.

1170 le persone uccise, 47 sepolte in una fossa comune.

La città sopravvive in condizioni apocalittiche,  senza acqua, gas, riscaldamento. La popolazione beve la neve e brucia legna.

Uccidendo i bambini si vuole semplicemente assassinare  il futuro. La struttura  distrutta rappresenta in pieno la vita: ospedale per la maternità, reparto pediatrico, e dipartimnto di medicina interna.

Putin non ha remore di alcun tipo e  continua follemente questa sua scellerata e macabra guerra per il riscatto imperiale della Russia.

L’OMS ha chiesto la fine degli attacchi agli ospedali, alle ambulanze, agli operatori sanitari ma la guerra è sporca e non conosce regole.

“…Che atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete i cieli adesso! Fermate le uccisioni!Avete il potere di farlo ma sembra che stiate perdendo l’umanità” , questo l’appello di Volodymyr Zelensky.

 

 

 

Foto dal web

Claudia Izzo Claudia Izzo

Claudia Izzo

Giornalista dal 2005, Direttore di salernonews24.it, fonda e dirige campanialife.it, cetaranotizie.com. Presidente dell’Associazione Culturale Contaminazioni è ideatrice e organizzatrice del Premio Nazionale Aristeia e di iniziative culturali sul territorio nazionale. Già membro della Commissione Cultura dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania per il triennio 22/24, è attualmente membro della Commissione Vigilanza. Docente di Giornalismo presso istituti scolastici. Ideatrice e conduttrice della rubrica Ex Libris sull’emittente RCS75. Già ghost writer per tre campagne elettorali, è ideatrice e curatrice del libro “La Primavera Fuori. 31 scritti al tempo del Coronavirus. (Il Pendolo di Foucault). Si occupa di comunicazione, storia, design e territorio.

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