Storie di campioni: Rafael Nadal, il Re della Terra Rossa
-di Emanuele Petrarca
C’è un’indissolubile triade nel tennis di questa epoca.
Probabilmente, l’estro e la classe di Roger Federer sono impareggiabili, ma non bisogna sottovalutare nemmeno l’esplosività e le grandi doti difensive di Nole Djokovic. Poi c’è lui, Rafa Nadal.
Tutti, ormai, conosciamo il “re della terra rossa”. Nato nell’Isola di Maiorca, noto per i suoi tic ossessivi-compulsivi, specie prima di ogni battuta, ma anche per la sua capacità di fare un tennis estroso e potente allo stesso modo.
Fin da piccolo, nella mente dello spagnolo, c’era l’obiettivo di essere il più grande di tutti e anche nei primi anni di carriera aveva il perfetto sentimento di chi sa di essere destinato alla grandezza.
Sulla terra rossa nessuno, nella storia di questo sport, è stato così efficace come lui, ma per essere “Re” nel tennis, bisogna vincere Wimbledon.
Nel 2006 e 2007 sfiorò l’impresa, ma Federer lo sconfisse. Leggenda racconta che pianse incessantemente per un’ora e mezza nello spogliatoio dopo la seconda sconfitta con Roger perché sentiva, in cuor suo, che quello era il momento migliore per batterlo.
Un anno dopo, invece Rafa riuscì ad imporsi sul rivale elvetico con una delle prestazioni più belle che la storia del tennis abbia mai visto.
Perché era riuscito a vincere? Perché non pianse. Sembra una banalità, ma è così… il pianto è gesto istintivo di una troppo accentuata emotività, di una mente ancora non pronta alla vittoria.
Roger era più composto, tranquillo, più esperto per vincere. Non, però, nel 2008 dove dopo un anno di lavoro Nadal riuscì a vincere il tanto agognato torneo di Wimbledon.
La grandezza di Nadal parte da quel momento, perché da quel giorno il rispetto tra Roger e Rafa crebbe a dismisura, il giovane impulsivo spagnolo aveva capito la lezione: non bisogna mai sentirsi arrivato, mai pensare di aver raggiunto il grande passo, c’è sempre qualcos’altro che si può fare e migliorare.
Da quel giorno Nadal divenne una macchina da guerra inarrestabile, capace di battere tutto e tutti e di vincere qualsiasi cosa in qualsiasi modo.
