La Cappella di San Ludovico: un gioiello di arte gotica a Salerno
Nel cuore del centro storico di Salerno, in Piazza Abate Conforti, civico 8, è conservato un piccolo gioiello dell’arte gotica appartenente all’Archivio di Stato e dallo stesso utilizzato come deposito fino agli inizi di questo secolo. Si tratta della Cappella dedicata a San Ludovico. Nonostante le varie trasformazioni subite nei secoli, quando ancora l’ambiente era adibito a deposito, si potevano notare le volte a crociera che caratterizzano la copertura della cappella in questione. La Cappella gentilizia è menzionata in alcuni atti notarili, i quali riportano l’appartenenza della stessa, nel XV secolo, alla famiglia della Porta e successivamente ceduta ai Guarna, in conseguenza delle accuse di reati insurrezionali a carico dei della Porta e la confisca delle loro proprietà ad opera del Principe di Salerno Roberto Sanseverino. Nel XVI secolo, il palazzo divenne sede della Regia Udienza, mentre nel ‘600 fu intitolata a San Leonardo e destinata alle messe per i detenuti. Tra il 2008 e il 2009, l’ambiente in grave stato di decadenza, fu sottoposto a lavori di ristrutturazione, presieduti dall’architetto Giovanni Villani, con l’aiuto dello storico Antonio Braca e di Rosanna Romano responsabile della Soprintendenza. Fu demolita la tompagnatura di un arco a sesto acuto e messi in luce le colonne d’imposta dell’arco stesso. Furono effettuati dei primi saggi di pulitura di alcune pareti che iniziarono a evidenziare alcuni antichi decori, la cui scoperta portò la cantieristica a proseguire i saggi di pulitura su tutte le pareti del locale. Il restauro mise in luce una serie di decori medioevali, tra cui spicca un affresco trecentesco raffigurante san Ludovico d’Angiò, secondogenito di Carlo II lo Zoppo e di Maria d’Ungheria, vissuto alla fine del XIII secolo. Il santo entrò nell’ordine dei francescani dopo aver rinunciato al trono di Napoli a favore del fratello Roberto per essere poi consacrato vescovo di Tolosa nel 1296. Morì di tubercolosi l’anno seguente e nel 1317 fu proclamato santo da Giovanni XXII. Nell’affresco il santo benedicente è collocato sotto un ciborio caratterizzato da un timpano con rosone al centro (tipica architettura sacra angioina), inoltre, al di sotto della veste talare, si scorge il saio francescano mentre sul capo indossa una mitra.
E’ questa una tipica composizione pittorica del santo che presenta evidenti somiglianze con un altro dipinto realizzato da Simone Martini (seconda decade del XIV secolo) conservato nel museo di Capodimonte a Napoli.
D’incantevole bellezza è l’affresco stellato presente sulle volte a crociera. Sempre durante la ristrutturazione vennero alla luce una serie di nicchie posizionate sulla parete destra della Cappella. La cappella, inaugurata nell’Aprile del 2009, allo stato attuale, è visitabile grazie alla presenza di un custode dell’Archivio di Stato che, su richiesta, gentilmente apre al pubblico il luogo sacro utilizzato come area per l’esposizione di interessanti mostre storiche organizzate sempre dall’Archivio. E’ una piccola Cappella che conserva elementi storico-architettonici di grande importanza, un gioiello dell’arte trecentesca presente a Salerno da visitare e ammirare.
