A Natale sulle tavole campane, gli struffoli
Gusto- di Antonietta Doria-
Natale, si sa, è ricco di usanze e tradizioni e non è Natale senza struffoli Hanno in sè tutto l’oro del sole della Campania, e sono una ricetta partenopea tipica.
Sembra che la loro origine sia greca, la parola “struffolo” deriverebbe dal greco “strongylos” che significa ” di forma tondeggiante”. Nella cucina greca, poi, esiste un piatto simile, i loukoumades. Secondo altri, è andalusa l’origine del dolce partenopeo, risalendo al periodo del vicereame spagnolo.
Ingredienti per 4 persone
400 gr di farina, 3 uova, 2 tuorli d’uovo, scorza di limone, 2 cucchiai da tavola di zucchero, burro 40 gr, un pizzico di sale, 300 gr di miele, confetti colorati q.b., 1 l di olio di arachidi, 150 gr di zucchero, cedro candito 50 gr, arancia candita 50 gr.
Dopo averla setacciata si dispone la farina con un pizzico di sale su un piano di legno. Si aggiungono le uova, lo zucchero, il burro ammorbidito precedentemente. Aggiungere Rum o limoncello o buccia di un limone. Dopo aver lavorato l’impasto, ottenuta una pasta morbida, liscia ed elastica la sia avvolge nella pellicola trasparente e la si ripone in frigorifero a riposare per un ‘ora. Si divide l’impasto in pezzi e ciascuno di questi deve diventare un cilindro allungato, diviso poi in cubetti. Questi ultimi diventeranno delle sfere.
Intanto si mette a riscaldare un litro d’olio i semi di arachidi in una pentola dai bordi alti. Quando l’olio raggiungerà i 180° vanno posti gli struffoli su un mestolo forato e immersi nell’olio. Qui risaliranno in superficie in breve tempo. Gli struffoli cuociono in pochissimo tempo e devono essere posti poi u fogli assorbenti per raccogliere l’olio in eccesso.
In un’altra padella si mette il miele con lo zucchero dov, una volta sciolto, si aggiungono gli struffoli a fuoco spento. Ben conditi dal miele si pongono in un piatto disposti a cerchio. Si decorano infine con i confettini colorati o diavolilli.
