Napoli: Stabilimento Whirlpool. “Confronto urgente” per Borrelli (Verdi)
Stabilimento Whirlpool di via Argine, Borrelli (Verdi): “Accogliamo la proposta dell’assessore Marchiello, disponibili a far calendarizzare un ordine del giorno sulla vicenda nella prossima conferenza dei capigruppo”
“Accogliamo l’appello lanciato dall’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania Antonio Marchiello. Siamo disponibili a proporre di far calendarizzare, in occasione della prossima conferenza dei capigruppo, un ordine del giorno sulla vicenda Whirlpool. Occorre la massima unità sul piano istituzionale per fare in modo che lo stabilimento di via Argine non chiuda. Stiamo parlando di una struttura strategica per il territorio all’interno della quale lavorano diverse decine di operai. Dunque è il momento della responsabilità. Occorre un confronto serio e fattivo sulle possibili proposte e soluzioni da adottare per fare in modo che la città, già interessata da una forte desertificazione industriale, perda uno stabilimento che rappresenta un fiore all’occhiello sotto il profilo della produttività e della specializzazione degli operai”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.
“La chiusura del sito Whirlpool di #Napoli lascerà senza lavoro oltre 400 #dipendenti dall’oggi al domani.” scriveva il Consigliere Borrelli sui media già il 1 giugno.” L’azienda ha deciso incomprensibilmente di penalizzare uno stabilimento dalla massima produttività. Proprio l’insediamento industriale di Napoli infatti, è stato premiato con relative certificazioni per ben quattro volte. Primo in Italia. Una mazzata terribile per una squadra di lavoratori che in questi anni, nonostante fosse regolarizzata con contrati di solidarietà, ha messo in campo un’opera eccezionale rendendo il sito un fiore all’occhiello per il brand. Uomini e donne portati oltre il limite fisico e mentale in nome della massima produttività, che hanno lavorato letteralmente senza mai fermarsi, evitando persino di bere acqua per non andare in bagno lasciando la propria postazione. Condizioni di lavoro intense e durissime che meritavano un premio, ed invece i vertici hanno disatteso le promesse dei mesi scorsi, lasciando tutti nello sconforto più totale. E’ l’ennesimo schiaffo al Mezzogiorno, il solito colpo basso e meschino rifilato all’industria nostrana che, di questo passo – ha proseguito Borrelli – non riuscirà mai a competere con l’indotto settentrionale. Si tratta purtroppo degli strascichi di quello che possiamo definire “effetto Salvini”: penalizzare il Sud, a discapito di un Nord sempre più forte, rimarcando le già sostanziali differenze. Il ministro dell’Interno la smetta di venire qui in Campania per la sua mera propaganda elettorale, la faccia finita di riempirsi la bocca con la parola Meridione, e faccia finalmente qualcosa di serio e concreto per aiutare la nostra terra. Questi lavoratori, adesso, meritano risposte”.
