Buon inizio per la nuova Salernitana di Giampiero Ventura
SalernoNews24-Sport- di Emanuele Petrarca-
È cominciata da poche settimane la 118° edizione del campionato di Serie B, o meglio Serie BKT, vero nome della competizione per ragioni di sponsorizzazione. Dopo un roboante calciomercato che ha visto protagonista tutte le 19 partecipanti con colpi ad effetto, come l’esperto Marco Sau al Benevento, o gli italiani Gianluca Scamacca, nuovo bomber dell’Ascoli, e Leonardo Mancuso, all’Empoli in prestito dalla Juventus, la parola spetta al campo. Eppure, a suscitare interesse non sono stati solo gli acquisti “in campo” ma, soprattutto, quelli riguardanti il cambio di conduzione tecnica, in particolar modo il cambio proposto dalla Salernitana che, per ora, sembra funzionare.
Ripartire da zero dopo una stagione che ha registrato più bassi che alti. Questo era il motto prefissato dalla dirigenza della Salernitana dopo aver sfiorato una clamorosa retrocessione nello scorso campionato, scampata soltanto dopo i calci di rigore nella doppia sfida dei PlayOut contro il Venezia. La voglia di voltare pagina era, ed è ancora, tanta e non ha sorpreso più di tanto la mossa, per molti azzardata, di firmare un nuovo allenatore che ha la stessa identica voglia di rivalsa della sua nuova squadra. Giampiero Ventura è stata una scelta, tanto sorprendente quanto razionale, per smuovere un ambiente che cerca di cambiare rotta.
Ventura ha un curriculum di tutto rispetto ma, nonostante i buoni risultati ottenuti, in particolar modo con Bari e Torino, la sua carriera è, paradossalmente e, ad ogni modo, ingiustamente, marchiata a fuoco con l’appellativo di “fallimentare”. Inevitabile accostare l’allenatore natio a Genova al “disastro mondiale” contro la Svezia quando era CT della nazionale italiana e, anche a causa di scelte oggettivamente sbagliate, scrisse, suo malgrado, una delle pagine più buie della storia del calcio Italiano. Eppure in pochi ricordano cosa ha fatto per ottenere quel prestigioso ruolo. La Salernitana si è assicurata un allenatore con idee concrete, esperienza da vendere ed una voglia matta di voltare pagina mettendosi in discussione in una piazza meno prestigiosa ma ben vogliosa di tornare grande.
La Salernitana di Ventura sta vivendo un momento abbastanza positivo e, ad oggi, si trova a 9 punti ad una sola lunghezza dal primo posto, con la sola “macchia” rappresentata dal derby perso contro il Benevento, dimostratosi più forte sia come rosa che come gioco. Se il buon giorno si vede dal mattino, non possiamo fare altro che elogiare il buon inizio di stagione dei granata che con forza, fantasia e tatticismo sta cercando di allontanare definitivamente i fantasmi dello scorso anno. L’ossatura è formata dal 3-5-2 tipico dell’allenatore, ex CT azzurro, che ha come punti di forza il proprio portiere Micai, una difesa, ad oggi, comandata da Jaroszynski e Migliorini, la regia e l’intelligenza di Di Tacchio affiancato da Firenze e l’estro dell’ottimo Kiyine, arrivato dal Chievo ma il cui cartellino è della Lazio. Il reparto più affollato ed incerto rimane l’attacco che tra Jallow, Cerci, Giannetti, Djuric, Calaiò spera di assicurarsi molti gol.
In queste prime giornate la squadra ha dimostrato equilibrio tattico e voglia di stupire e i risultati ottenuti con squadre come Pescara, Cosenza e Trapani dimostrano una forte duttilità ed una buona capacità di gestire le situazioni. Soprattutto nell’ultima sfida, in casa del Trapani, non si è visto un gioco esaltante, dovuto anche alle condizioni climatiche e a quelle del campo, ma la squadra ha saputo adattarsi e vincere grazie ad episodi. La classifica, per quanto adesso sorrida, non è da tenere in considerazione, visto che siamo solo all’inizio di un lungo viaggio. La speranza è che il binomio Ventura-squadra continui a giocare in maniera ordinata e con il solo pensiero di vincere, per fare in modo che il percorso nella Serie B di quest’anno non sia il solito fuoco di paglia, ma una grande av-Ventura.
