A Baronissi, IKEA contro la malnutrizione
In prima linea con Medici senza Frontiere-
di Vincenzo Iommazzo
Per ironia della sorte coesistono due significati del termine malnutrizione. Quello prevalente nei paesi ricchi che indica sbilanciamento per eccesso fra introiti energetici e calorie consumate e può causare vari disturbi dell’organismo. Al giorno d’oggi la medicina ha individuato metodi di prevenzione e di cura di tali patologie, rendendo molto basso il rischio di conseguenze gravi.Non così nei paesi poveri, dove la malnutrizione è per difetto di vitamine o calorie e si può sintetizzare nella più semplice e drammatica parola “fame”.
A tal riguardo, le statistiche del WFP (Programma Alimentare Mondiale) dell’ONU fanno rabbrividire. Ogni anno, 795 milioni di individui nel mondo non hanno abbastanza da mangiare, la stragrande maggioranza delle persone che soffrono la fame vive nei Paesi in via di sviluppo, l’Asia e l’Africa Sub-sahariana ospitano popoli con la più alta incidenza di denutrizione, la scarsa alimentazione provoca quasi la metà (pari a -3 milioni circa) dei decessi dei bambini sotto i cinque anni.
In paesi come Etiopia, Nigeria e Sud Sudan, si parla di un’emergenza che ogni giorno colpisce 12.000 bambini sotto i 5 anni.
IKEA lancia la campagna per sostenere l’impegno medico contro la malnutrizione da mercoledì 4 fino a domenica 29 ottobre, donando 2,5 euro a favore di Medici Senza Frontiere per ogni tenda LENDA e fodera per cuscino VIGDIS venduti. Durante tutto il periodo della campagna, ogni cliente potrà a sua volta aderire al progetto, donando in cassa un euro a fronte di un qualsiasi acquisto o destinando il contributo online direttamente alla pagina www.msf.it/ikea.
La campagna contro la malnutrizione si inserisce all’interno dei numerosi interventi che dal 1971 Medici Senza Frontiere promuove a sostegno delle persone in tutto il mondo, fornendo assistenza medica alle popolazioni colpite da violenze, conflitti, epidemie, catastrofi naturali o escluse dall’assistenza sanitaria. Ogni giorno medici, infermieri e altri operatori umanitari forniscono loro assistenza medica, supporto psicologico, vaccinazioni, ripari, cibo e acqua potabile. Particolare impegno riveste l’organizzazione delle attività affidata a staff di volontari professionisti che operano in quasi tutti i territori del pianeta.
La collaborazione tra IKEA Italia e Medici Senza Frontiere (premio Nobel per la pace 1999) ha avuto inizio nel 2004 a seguito del terribile tsunami che il 26 dicembre di quell’anno colpì il sud-est asiatico giungendo a lambire le coste dell’Africa orientale, causando la perdita di centinaia di migliaia di vite umane. Da allora sono stati donati a favore dell’Organizzazione oltre 1.450.000 euro.
Ikea, sempre in prima linea per affermare la sua visione strategica “creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone”, si augura di raggiungere un buon risultato anche per la campagna in corso tesa a diminuire il divario tra ricchi e poveri, un gap in aumento a causa dalla crisi economica e di egoismi diffusi.
